Stesso numero sulla casacca, stessa classe e fantasia in mezzo al campo ma due storie completamente diverse: il primo nato a Podgorica, Montenegro, il 2 novembre ’89, il secondo nato a Bunos Aires, Argentina, il 4 marzo ’92. Si tratta dei due numeri 8 diFiorentina e Roma, rispettivamente Stevan Jovetic ed Erik Lamela, che domenica pomeriggio sul manto erboso all’Atremio Franchi di Firenze, proveranno a prendere per mano le rispettive formazioni, cercando di farle uscire da una crisi, ormai profonda per i viola, un po’ meno per i giallorossi, con le proprie giocate.
STEVAN JOVETIC:
E’ una secona punta, che si ispira al suo connazionale ed ex giallorosso Mirko Vucinic. Da piccolo il suo idolo era Andrey Shevchenko e da tutti è considerato assieme a Pato uno dei più forti talenti classe ’89. Dotato di un vasto bagaglio tecnico e di grandi qualità atletiche, può essere utilizzato in parecchi ruoli come l’esterno alto, il rifinitore classico, o la seconda punta. Inizia la carriera a Podgorica nel 2000 con la maglia del Mladost, dove mette in mostra le sue qualità tecniche. Immediatamente vari club europei mettono gli occhi su di lui, ma ad aggiudicarsi il cartellino del montenegrino è il Partizan, con cui esordirà fra i professionisti nel 2006. Il 31 maggio 2008 la Fiorentina ufficializza il suo acquisto per otto milioni di euro dalla squadra di Belgrado e nella prima giornata di campionato, il 31 agosto 2008, esordisce con la maglia viola in serie A. Il 5 aprile 2009, a Bergamo, realizza su calcio di rigore la prima rete in maglia viola in Atalanta-Fiorentina (1-2). Il primo gol su azione lo segna in trasferta contro il Catania (0-2). Jovetic vanta 144 presenze e 41 reti in gare ufficiali. Calciatore talentuoso dalla classe cristallina e da giocate estrose, fa del dribbling in velocità e del tiro a giro la sua arma in più per scardinare le difese avversarie. Pecca dal punto di vista fisico, ma ciò non toglie l’interesse dei principali club europei, pronti a darsi battaglia in un’asta al rialzo per assicurarsi le prestazioni del talentuoso trequartista montenegrino.
ERIK LAMELA:
Paragonato a Kakà nel fisico e come modo di giocare, è prevalentemente untrequartista, tecnicamente molto dotato, e può giocare anche come attaccante esterno a sinistra sfruttando il suo mancino. Esordisce in prima squadra con la maglia del River Plate il 14 giugno 2009, contro il Club Atletico Tigre, partita valevole per il campionato clausura. Il 5 dicembre 2010 segna il suo primo gol in carriera con la maglia dei Millonarios contro il Club Atletico Colon, siglando il momentaneo 1-1. Nell‘estate 2011 i maggiori club europei mettono gli occhi sul giovane talento argentino, ma ad aggiudicarselo è la nuova Roma diThomas DiBenedetto, che grazie alle capacità del porprio ds Walter Sabatini, riesce ad accaparrarsi il cartellino del giocatore, versando nella casse del River Plate 12 milioni di euro. Esordisce con la maglia giallorossa il 23 ottobre di quest’anno, nella sfida contro il Palermo, segnando un gol pazzesco dopo soli ’8 minuti di gioco: un predestinato!
I VOTI DEI DUE MEDIANI:
SENSO DELLA POSIZIONE: Jovetic 8 / Lamela 7
POSSESSO PALLA: Jovetic 8 / Lamela 8
CONTRASTO: Jovetic 6,5 / Lamela 7,5
PASSAGGIO: Jovetic 7 / Lamela 7,5
EQUILIBRIO: Jovetic 7 / Lamela 8
TIRO: Jovetic 7 / Lamela 8,5
VISIONE DI GIOCO: Jovetic 8 / Lamela 7,5
A cura di Edwin Iacobacci