(U. Trani) – «Tutti al mare, tutti al mare, a mostrare le chiappe chiare».Francesco Totti deve scegliere su quale spiaggia, lontana dai riflettori. (…) Ma adesso che anche la partita di Bologna è finita, avverte in diretta tv, inquadrato dalle telecamere, di essere pronto, come i suoi compagni, per le vacanze, dove la Roma di Luis Enrique, da oggi, va più felice e soprattutto più convinta di essere competitiva. Il capitano, direttore dell’orchestra barcelonista, può finalmente cantare la sua gioia, nonostante sia in questa stagione ancora a digiuno. Non segna dal 22 maggio, ultima gara del campionato scorso contro la Sampdoria all’Olimpico. (…) «Il gol mi manca, ma per me non sarà mai un’ossessione. Sono convinto che arriverà presto, anche se ormai nel nuovo anno. Io comunque mi diverto a giocare e sempre di più. A regalare assist ai compagni e ad aiutare la squadra». Il cambiamento di ruolo lo penalizza come finalizzatore, ma ormai la Roma ha un senso proprio per le sue giocate.«Ero abituato a fare la prima punta e quindi a essere più vicino alla porta. Lì è più facile segnare. L’importante, però, è vincere. Poi, vedrete, ricomincerò pure a far gol. Qui a Bologna ci sono andato molto vicino». Fa il regista offensivo. Ma anche il trequartista e la punta. (…) E’ «il punto di riferimento», parole dell’asturiano che lo sistema al centro del mondo giallorosso. «Luis Enrique da me vuole questo, possesso e verticalizzazioni in profondità. Ho facilità a mandare in gol i compagni, tutto gira intorno a me, cerco di mettermi a disposizione». Questa seconda vittoria di fila della Roma è la più bella e la più convincente. «Contro il Bologna abbiamo disputato la miglior partita della stagione. Abbiamo gestito bene la situazione, incontravamo una squadra che stava bene, siamo stati superiori. Se continuiamo così possiamo arrivare lontano. È importante rimanere uniti e pensare al futuro. Lo avevo detto già dopo Napoli: se giochiamo così, ci toglieremo grandi soddisfazioni». (…) Dopo gli insulti ricevuti per strada, quel «sei finito», lo sfogo di martedì scorso, prima della cena di Natale del suo club. «Potrei andar via». Ma resterà. «La porta per me è sempre stata chiusa. Mi ha amareggiato l’episodio: ero con i miei figli. Il capitolo, però, è chiuso».