(C.Zucchelli) – Per capire che tipo sia José Angel basti pensare che due sere fa a Gijon è andato a ritirare un premio insieme al nonno: «In questi giorni – ha spiegato – cerco di stare sempre insieme alla mia famiglia». Natale e Capodanno con fidanzata, amici e parenti poi, domani sera, il volo di ritorno dalle Asturie per Roma dove, dal 2, lo aspetta Luis Enrique per la ripresa degli allenamenti. Il terzino sinistro, subito dopo aver ritirato il premio come giocatore che la scorsa stagione ha accumulato più minuti con lo Sporting, ha parlato della sua esperienza romana, raccontando: «Mi mancano gli amici e la famiglia, ma mi trovo bene e sto vivendo qualcosa di importante. Sono contento del lavoro che sto facendo, di come sto crescendo e anche se a volte non gioco questo mi aiuta a maturare e migliorare. Nella Roma c’è un gruppo molto unito e andiamo avanti tranquillamente verso il nostro obiettivo». José Angel, fortemente voluto in estate proprio da Luis Enrique, rivela anche qualche particolare del suo rapporto col tecnico: «Avere un allenatore come lui al mio fianco è davvero importante: oltre ad essere preparato è anche un grande motivatore e questo conta. Lui è stato un grande calciatore, quindi capisce bene tutti i nostri momenti e ci può aiutare tanto. Io, personalmente, sono contento delle mie prestazioni e dell’apporto che cerco di dare alla squadra giorno dopo giorno». Giorno dopo giorno, a lui viene chiesto di migliorare. Era partito bene, Luis Enrique nelle prime partite stagionali lo aveva schierato sempre titolare poi, complice anche la riscoperta di Taddei, lo spagnolo ha visto il campo col contagocce. Ma lui non si scoraggia. E per l’anno nuovo dice: «Voglio giocare con continuità anche se poi chiaramente è l’allenatore che decide.Ma sono convinto che se mi allenerò bene avrò anche io le mie occasioni»