(Il Romanista) – La volontà di restare alla Roma c’è sempre stata. La volontà di farlo firmare pure. Adesso è arrivato il momento del matrimonio. Le parti non sono lontane. I tifosi sperano che presto si dicano i fatidico “sì”. La trattativa per il rinnovo di Daniele De Rossi è condotta da Baldini che ha gestito e gestisce direttamente in prima persona il “tutto” con il procuratore Sergio Berti. Le parti non sono lontane. Sotto l’albero di Natale i tifosi della Roma potrebbero trovare il contratto più atteso e più voluto, e forse anche prima. Il Romanista l’altro ieri lo ha chiesto a tutta pagina (E adesso De Rossi!). La firma rappresenta un passaggio fondamentale per l’intero progetto Roma, al di là del valore enorme del giocatore, anche di quello simbolico. De Rossi è nato Roma e Roma deve restare. De Rossi è l’erede di Totti, l’erede naturale. Se è vero che c’è un solo capitano, è ugualmente vero che c’è solo un altro capitano. La società lo sa, la società lo ha sempre saputo. Si sta lavorando per arrivare a quella fumata bianca che veramente zittirebbe gufi e cialtroni, gli stessi che faticano a nascondere i sorrisi dopo le sconfitte di Luis Enrique. E di De Rossi. S’è sempre detto tanto di questo contratto. Spesso se ne è parlato a caso. Spesso dimenticando chi è Daniele De Rossi. Un romanista. Vero.