(D.Galli) – A Firenze non c’erano. Non potevano, non sono tesserati. Non sono tante cose, quelli che non c’erano. Non sono schiavi del risultato. E non perché siano schiavi della società. Semplicemente perché oltre il risultato c’è qualcosa che conta di più. Conta la Roma. Sempre. Non sono tesserati, sono ragazzi della Curva. Ultras, se volete. O più semplicemente sono quelli che hanno esposto lo striscione «Mai schiavi del risultato» inSud per Roma-Lecce. Da oggi, loro potranno comprare i biglietti di Roma-Juve. Gli altri, i tesserati, pure quelli che a Firenze c’erano e hanno contestato Luis Enrique, i biglietti di Roma-Juve hanno potuto acquistarli già ieri. La distinzione è forse sfuggita anche ai più attenti osservatori. Però c’è. È netta, visibile, evidente. E conta. Basta sbirciare sulle bacheche di Facebook per capire che i romanisti sono uguali per cuore, ma non per cervello. Non ci sono tifosi di Serie A e tifosi di Serie B, ognuno merita rispetto. Un principio sacrosanto. Però non si può dire che siano tutti contro Luis Enrique. Perché non è vero. Chi ha scritto «Mai schiavi del risultato» a Firenze non avrebbe contestato e a se a Firenze non c’era non è perché rifiuta la trasferta, ma perché è contro ogni forma di dipendenza. Soprattutto quella dalla tessera del tifoso, strumento indispensabile per andare nel settore ospiti del Franchi come di qualunque altro stadio d’Italia. Ditelo a Luis Enrique, perché forse non lo sa. A Firenze non c’erano, loro. I non tesserati. Ma con la Juve non c’è tessera che possa fermarli. Da oggi a mezzogiorno potranno acquistare i biglietti. Tutti, anche quelli di Curva e Distinti Sud che non sono stati comprati on line. Anzi, che non sono stati fatti acquistare. Dalla Roma. A Trigoria hanno bloccato la prevendita prima che sparissero tutti dalla circolazione. Primo, per rispetto nei confronti di quei tifosi che non hanno carte di credito (senza le quali non si può completare la transazione sul web) o che non hanno dimestichezza con internet. Secondo, per tutelare il giro d’affari delle ricevitorie Lottomatica e dei Roma Store. Parentesi: qualc h e t i f o s o s i è l a m e n t a t o dell’hometicketing. Problemi ce ne sono stati, inutile negarlo, ma per ora il servizio offerto da Roma e Lottomatica è un cantiere aperto. Bisogna avere pazienza, pure qui. Qualche informazione di servizio. I prezzi. Curve 20 euro, Distinti 29, Tevere Laterale 58, Tevere Centrale 73, Monte Mario 96 e Monte Mario Top 115. Sono le tariffe base, quelle per la stragrande maggioranza dei tifosi. Per la Juve, come accade e accadrà per le partitissime, gli sconti per donne, over 65 e under 14 sono possibili solo nelle due tribune. Il Distinti Nord lato Tevere per le famiglie resta invece un caposaldo. L’adulto paga 22 euro, ma se è donna oppure ha più di 65 anni, appena 13. Che poi è quanto paga anche l’under 14.