(F.Ferrazza) – Totti e Lamela sembrano essere l’unica certezza dell’attacco su cui Luis Enrique sta lavorando in vista della gara con la Juventus. Il tecnico spagnolo, che stasera guarderà il ‘Clasico’ Real Madrid- Barcellona («Una partita imperdibile, la vedrò sicuramente. E tiferò Barca al 100%»), non può far altro che aggrapparsi ai due fantasisti, il più giovane e il più grande che ha in rosa, provando a puntare sulla loro qualità per tentare l’impresa. Partendo da questa fondamentale premessa, a giocarsi la terza maglia da titolare restano Osvaldo e Borriello (Bojan è squalificato). Seguendo in linea di principio la strada fin qui percorsa dall’allenatore asturiano, non dovrebbe proprio esserci match tra i due attaccanti: Borriello dovrebbe essere fuori e l’argentino, dopo l’esclusione punitiva di Firenze, dovrebbe riprendersi il posto. In linea di principio, appunto, visto che in realtà il ballottaggio tra i due “belli e scontrosi” è tutt’altro che così scontato. Almeno seguendo gli allenamenti,che saranno forse poco indicativi, ma che qualcosa lasciano trasparire. Luis Enrique non può permettersi di sbagliare scelte, non questa volta, non contro la Juve, in casa, del coetaneo Conte. Già, perché, sfida nella sfida, quello con i bianconeri è uno scontro sicuramente non generazionale ma ideologico, di approccio al calcio, tra agonismo finalizzato al risultato e ossessiva costruzione di un gioco per arrivare ai risultati gradualmente, nel futuro. Certamente le tante assenze contate dalla Roma rischiano di falsare l’integrità della sfida, soprattutto per quanto riguarda la difesa giallorossa: in attesa del mercato di riparazione, sarà De Rossi a giocare accanto a Heinze, unica alternativa al momento a disposizione. Intanto la squadra, oggi e domani, si allenerà di mattina, scelta fatta per andare incontro alle esigenze dei giocatori, che poco amano l’orario pomeridiano, anche per questioni fisiche, legate a digestione e metabolismo.