Con la partita tra i campioni giapponesi del Kashiwa Reysol e quelli dell’Oceania dell’Auckland City comincia domani in Giappone, nello stadio di Toyota che festeggia il proprio decennale, l’edizione 2011 del Mondiale per club. Il tecnico dei nipponici, il brasiliano Nelsinho Batista invita i suoi a non sottovalutare gli avversari, mentre il capitano dell’Auckland, Ivan Vicelich, spiega che «questo Mondiale per noi è una sfida tremenda. Dovremo giocare al 101%, e potrebbe non bastare». Fra i neozelandesi qualcuno avrà una motivazione in più: è l’argentino Manel Exposito, ex giocatore delle giovanili del Barcellona ed in campo assieme a Messi contro il Porto nel giorno in cui entrambi debuttarono in prima squadra. Poi le loro strade si sono separate, Exposito è finito in Nuova Zelanda mentre la Pulce è diventato il fuoriclasse che viene paragonato sempre più spesso a Maradona e Pelè. «Sarebbe un sogno ritrovare Leo sul campo – dice Exposito – e poterci parlare, ma la strada per arrivare a quel giorno è molto lunga». La vincente di Kashiwa-Reysol affronterà i messicani del Monterrey. Da questa parte del tabellone c’è anche il Santos, che entrerà in scena direttamente nella semifinale del 15 dicembre, così come il Barcellona, che sfiderà la vincitrice della sfida dei quarti tra Esperance Tunisi ed Al-Sadd. La finale è in programma a Yokohama domenicA 18. I catalani prima di volare in Giappone dovranno assolvere l’impegno per loro più sentito, quello del ‘Clasicò contro il Real Madrid. Potrebbero quindi arrivare al Mondiale sull’onda dell’entusiasmo, o con una cocente delusione da smaltire. Intanto sulla stampa nipponica è tutto un fiorire di interrogativi su chi sia più bravo tra Messi e Neymar. È il tema conduttore di questo Mondiale per club, perchè se non c’è dubbio che attualmente l’argentino del Bar‡a sia il migliore, e infatti sta per vincere il suo terzo Pallone d’Oro consecutivo, nessuno come il brasiliano, finora fuoriclasse soltanto a casa sua, è in grado di avvicinarlo. Per dimostrarlo il 19enne che al Santos viene considerato l’unico erede di Pelè attende questo Mondiale, in cui la sua squadra potrebbe continuare il proprio anno d’oro vincendo anche il titolo iridato. Il Barcellona è il dream team considerato fra i migliori di tutti i tempi, ed una ‘fabbricà di meraviglie calcistiche, ma se per un giorno s’inceppa, come in campionato contro il Getafe, nessuno come il Santos è in grado di approfittarne, visto che al ‘Peixè non c’è solo Neymar, ma anche gente in gamba come Danilo, Arouca, Ganso, Elano, Borges, Ibson ed Henrique. Guardiola, quindi, faccia attenzione e spieghi ai suoi che bisognerà essere concentrati al massimo.
Fonte: Ansa