L’ex attaccante della Roma Carmine Gautieri è intervenuto in diretta sulle frequenze di Radio IES. Queste le sue parole:
Che idea hai dell’attuale Juventus?
“Ho avuto modo di guardarla ed è una squadra che è stata rinnovata molto, con un allenatore che non molla mai. Sta dimostrando di essere la squadra più forte per cattiveria e voglia di vincere. Hanno una mentalità vincente, è la squadra da battere anche se poi il Milan nelle ultime partite non ha perso un colpo”.
Sui punti deboli della Juventus.
“Il reparto difensivo è il più debole e per la Roma sarà importante velocizzare il gioco negli ultimi 20 metri. La coppia dei centrali della Juventus è debole e lì la Roma può far male”.
Sul modo di giocare della Roma.
“E’ un allenatore nuovo, ha una mentalità diversa con uno stile che arriva da lontano, è per questo che ci vuole il tempo necessario. E’ normale che nella mole di gioco della Roma ci dovrebbe essere molta più finalizzazione, il solo Osvaldo non basta alla Roma. I centrocampisti hanno tanta qualità ma poca gamba per entrare velocemente, è per questo che diventano importanti gli esterni. Secondo me la Roma ha bisogno di giocatori che si inseriscono, alla Boateng, com’era Perrotta un tempo per la Roma”.
Sui continui cambi di formazione di Luis Enrique.
“Sono d’accordo con gran parte dei tifosi i quali criticano questa scelta dell’allenatore. Forse l’allenatore pensa che questa squadra non abbia dei fenomeni, è per questo che cambia spesso”.
Continuare con Luis Enrique?
“Sì, è la scelta più giusta. Cambiare oggi non ha senso e sono convinto che Luis Enrique sia un allenatore valido. Sta cercando di creare una struttura solida e penso ci voglia tempo. A Roma non perdonano nulla ma penso che sia meglio avere pazienza e continuare con lui”.
Su Bojan.
“Ha grandi margini di miglioramento ed è importante per il futuro della Roma. Anche se ancora non ha reso al massimo penso possa fare bene”.
Totti dovrebbe giocare davanti?
“Secondo me dovrebbe giocare avanti perché Totti è il giocatore ideale per il gioco di Luis Enrique”.
Cosa hai provato nei dieci secondi successivi al famoso fallo di Deschamps?
“Ho pensato quello che hanno pensato tutti i tifosi della Roma. Eravamo a conoscenza di certe situazioni e dopo il 2 a 1 non ci hanno fatto più giocare”.
Fonte: RadioIes Fm 99.80