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ANSA. Luis Enrique ci crede, possiamo vincere la Coppa Italia. Con la Fiorentina ricordo amaro

Luis Enrique

“Un ricordo amaro, un riferimento chiarissimo”. Alla vigilia della sfida a eliminazione diretta con la Fiorentina negli ottavi di Coppa Italia, Luis Enrique ha caricato squadra e ambiente rievocando il punto più basso toccato in stagione dalla sua Roma. Il pesante ko subito in campionato è infatti ancora vivo nella memoria dei giallorossi, usciti dal Franchi con tre gol al passivo e altrettante espulsioni. Anche per questo, domani all’Olimpico Totti e compagni andranno a caccia della rivincita e del passaggio del turno con una «motivazione extra». Senza però commettere l’errore di sottovalutare la squadra allenata da Rossi: «A Firenze è stato un casino, lo ricordiamo tutti – ha spiegato Luis Enrique durante la conferenza stampa di Trigoria -. La Fiorentina è una squadra pericolosa, sta ottenendo buoni risultati e ha giocatori di qualità come Jovetic e Montolivo. Sappiamo che non sarà facile, ma siamo fiduciosi». Anche perchè la Roma, come confermato da capitan Totti, sembra aver cambiato marcia proprio dopo la disfatta del Franchi, che provocò anche la prima vera contestazione al tecnico spagnolo da parte della tifoseria romanista. In poco più di un mese, invece, grazie al filotto di risultati positivi con Juventus, Napoli, Bologna e Chievo, tutto è cambiato. “Quello che vedo mi dà fiducia e mi aspetto che la squadra continui a migliorare – ha ammesso il tecnico asturiano alla vigilia della gara coi viola -. Ambire alla Coppa Italia? Perchè no? Se confermiamo il nostro livello di gioco possiamo vincerla, anche se visto il calendario sarà molto difficile». In effetti, dalla parte di tabellone in cui è stata inserita la Roma si trovano Juventus, Milan e Lazio. Prima di pensare agli eventuali avversari che si incroceranno nei quarti, però, si dovrà superare la resistenza della Fiorentina. Magari rispolverando qualche giocatore poco utilizzato. “Turn-over? Di certo non cambierà la nostra mentalità – ha sottolineato Luis Enrique -, la formazione che schiererò sarà quella che penso migliore per vincere la partita”. Probabili comunque alcuni avvicendamenti rispetto alla gara col Chievo. Non in porta, dove sarà confermato Stekelenburg, con Rosi e Kjaer pronti al rientro in difesa. A centrocampo possibile turno di riposo per De Rossi (con inserimento di Viviani), mentre in attacco potrebbe essere ripresentato lo stesso tridente schierato in campionato al Franchi composto da Pjanic trequartista alle spalle di Lamela e Bojan. Per la prima volta quindi mancherebbero dall’undici titolare sia De Rossi sia Totti, simboli dell’identità romana della squadra. Identità che secondo Luis Enrique deve essere rispettata, ma tenendo ben a mente le qualità dei singoli. “È sempre importante conoscere e rispettare la storia della società in cui si lavora – ha concluso l’asturiano -, ma nel calcio moderno è difficile, quasi impossibile, giocare con tutti calciatori nati nella città dove gioca la squadra. E poi non so se ai tifosi importa se uno è romano o no, quello che vogliono è vedere giocatori di qualità e una Roma vincente”.

Fonte: Ansa

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