Nel giorno dell’anniversario della morte di Dino Viola, Giorgio Rossi, storico medico della Roma, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “La fila dei giocatori che ho visto è lunga, il più pesante era Nela, aveva due cosce… Dino Viola? Ho un ricordo bellissimo, non ti regalava niente ma a suo modo era generoso. Alla sera faceva un giro a Trigoria e controllava se le luci erano spente. Quando la squadra era in ritiro regalava sempre un biglietto omaggio a tutti. – ha dichiarato a SkySport – Io facevo il faccia tosta e lo chiedevo anche io. Una sera Donna Rosa mi disse che il Presidente si era offeso perché non glieli avevo chiesti… Un giorno mi chiese un centimetro perché voleva misurare gli alberi che aveva fatto piantare e li controllava perché se non fossero cresciuti non li avrebbe pagati. Ci ha dato una felicità immensa, lo scudetto. Ho vinto tanto, ma lo scudetto fu unico. Ancelotti? L’ho seentito recentemente per un’intervista a Izzo (l’autore del libro su Giorgio Rossi, ndR). Totti e De Rossi sono eccezionali. Totti mi ha fatto una battuta quando gli ho regalato il libro… De Rossi? E’ veramente Capitan Futuro, mi auguro che firmi e che rimanga perché uno così non si può perdere. Luis Enrique? Ho un buon rapporto, è gentilissimo e eccezionale, ha una grande sensibilità, è dolcissimo. Io sono in pensione, ma do un po’ di contributo e lo faccio volentieri”.
Fonte: SkySport