Luis Enrique parla della gara sospesa e del rischio infortuni ai microfoni di Sky
Da tampo non così in difficoltà
“Si insistevamo a giocare per il centro con un Catania chiuso nella sua metà campo. Questa era una partita in cui si poteva migliorare ma purtroppo la pioggia ha fatto si che non si potesse giocare. Non solo non si poteva giocare ma c’era anche il rischio di infortunarsi. Per lo spettacolo tutti pensiamo sia meglio giocare in un altro momento”
Come avevi preparato la partita? Per andare centralmente o laterale?
“Come sempre. A volte è più facile andare sulla fascia. Ma a volte tutto quello che haio preparato diventa difficile. Nell’intervallo ho detto chiaramente che così non andava bene e che avremmo dovuto cambiare tantissimo. Ma è una partita ancora aperta in cui possiamo fare qualcosa”
Si è arrabbiato sul gol subito?
“C’è questa situazione di calcio piazzato. Non è colpa solo del calciatore che ha preso il blocco ma anche dell’altro difensore. Ma dopo quattro minuti lo abbiamo fatto noi su calcio piazzato. Il calcio è così: in un secondo si può perdere tutto”
Spesso i difensori sono presi sull’1 contro 1
“Questa partita è diventata una partita che sembrava alla nostra altezza. Ma quando una squadra è dentro al suo campo aspettando per chiudere la linea centrale e fare la ripartenza, dobbiamo essere più intelligenti. Se ci sono 6-7 calciatori davanti al pallone e non fai il passaggio diventa difficile. La struttura diventa importantissima per fare un calcio con rischio, che per me è normale, ma non eccessivo. Oggi abbiamo fatto tanti errori”
L’8 o il 15 febbraio De Rossi ci sarà?
“Non ci sarà perchè l’ho cambiato: era infortunato. Sicuro non ci sarà in questa partita! (ride)”