Il tecnico della Roma Luis Enrique torna in conferenza stampa alla vigilia della sfida di sabato pomeriggio contro il Cesena. Ecco di seguito le sue dichiarazioni:
Come sta De Rossi?
“E’ meglio parlino i dottori che sanno ottimamente cosa succede a Daniele, è una patologia di cui ha sofferto anche tempo fa, questo significa che non è grave. Speriamo che non stia molto fuori e credo possa essere pronto velocemente. Non so se domani potrà giocare, potrebbe anche esserci, non è una cosa che ti impedisce di giocare”.
Potrebbe anche allenarsi con la squadra oggi pomeriggio?
“Lo ha già fatto due giorni fa, ieri no perchè ha fatto la visita del medico. Ma penso che non sia grave e sono contento di quello che è uscito ieri dopo la visita medica”.
Parliamo della partita di Catania. Dal punto di vista del gioco sembrava un passo indietro. Crede che sia dovuto al terreno?
“Il tempo ha influito solo nei primi 10 minuti del secondo tempo. Nel primo tempo si poteva giocare bene e penso che sia iniziata bene nei primi 10 minuti. Dopo è diventata una partita ‘matta’, noi abbiamo fatto degli errori incredibili. Abbiamo fatto una partita da matti e questo dobbiamo evitarlo. Dobbiamo cercare di avere il controllo del gioco”.
C’è qualche giocatore che non può reggere 2 partite di fila?
“Sì, ci sono giocatori che non riescono a farlo. C’è un rischio increbidile che si infortunino. Ma è normale. Se non gioca Daniele De Rossi, io guardo sempre come si adatta l’avversario a noi. La prima cosa che guardo comunque è che cosa possiamo fare noi”.
A centrocampo ci sono solo 6 persone. E’ un reparto che le dà affibilità? Cosa pensa di Pizarro e Viviani avrà una chance?
“Quante domande ha fatto? Non mi ricordo la prima, la seconda (ride, ndr)… Pizarro non ha problemi. In questo ruolo ci sono calciatori che possono giocare. Il ritorno di Pizarro mi fa piacere, si è allenato regolarmente. Domani vedrete se è convocato”.
Come procede il recupero di Osvaldo?
“Devi chiedere ai medici. Io spero solo che non rientri in maniera troppo affrettata per non incorrere in qualche ricaduta. Per quanto riguarda Dani, ci ho parlato e mi ha detto che sta molto meglio”.
Il successo della Primavera è merito anche del suo lavoro?
“No, no. Per me è un grande lavoro di Alberto de Rossi. Svolge un grande lavoro, con grande impegno. Per me è un lavoro incredibile e sono molto contento di vedere come si allenano”.
Molti giocatori dicono che vogliono restare, come Cicinho e Simplicio. Qual’è la sua posizione in merito?
“Non faccio pressing sulla società. Voglio che la squadra faccia il pressing in campo. Un calciatore che non può giocatore mai penso che non sia utile ne a lui e ne alla società. Se dovessimo andare avanti con questa rosa ampia non farò problemi, andrò avanti così. Preferisco avere una rosa meno ampia per dare delle chance ai ragazzi della Primavera”.
In settimana si è parlato del suo rinnovo. Come vede un suo futuro a Roma?
“Ancora mi manca un anno e mezzo e questa è un’eternità nel calcio. Non parliamo di questo perchè non ha nessun senso. Per me è stato un gesto incredibile della società, nel momento in cui tutti mi davano per spacciato. Ringrazio tanto la società per questo. Ma un anno e mezzo è un tempo incredibile e se perdo 4 partite torno ad essere uno stronzo”.
Cosa pensa di Marquinho?
“Quando arriva qui parleremo di come è. So che circolano diversi nomi, ma adesso non c’è fretta per rinforzare la squadra”.
Ma secondo lei sarebbe un rinforzo?
“Dipende dalla squadra”.
Lei potrebbe essere il Ferguson della Roma? O le piace cambiare aria dopo un po’?
“Storie come quella di Totti e Xavi succedono poche volte nel calcio. E per gli allenatori succede ancora di meno. Ferguson è un esempio unico”.
Ma le piacerebbe?
“Mi piacerebbe vincere con il Cesena, questo mi piacerebbe”.
Parliamo del Clasico Real Madrid-Barcellona. Ha sentito Puyol? Cosa pensa dell’episodio Pepe-Messi?
“Puyol lo sento spesso. E’ come un fratello. Per quanto riguarda il giocatore, è increbile. Per quanto riguarda il fatto Pepe-Messi, le immagini parlano da sole. Per me è piacere grandissimo vedere il Barcellona e se vince al Bernabeu è molto meglio”.
Il Cesena nelle ultime 2 trasferte ha subito 8 reti. Che partita si aspetta da loro?
“Quando vedo il Cesena non vedo una squadra di basso livello ma una squadra con grande qualità in avanti: Mutu, Eder, Candreva. Mi aspetto una squadra pericolosa e mi aspetto di tornare ad un ritmo di gioco più alto per tornare a vincere”.
Totti è stato sostituito alla terza partita in una settimana, anche lui ruota con in turnover, quanto incide l’assenza di De Rossi sulla presenza in campo del Capitano?
“Entrambi sono riferimenti per noi, quando Francesco c’è è per noi importantissimo. Devo gestire lo stato fisico dei giocatori, questa rosa sta migliorando tantissimo”.
ASCOLTA L’AUDIO INTEGRALE DELLA CONFERENZA:
Gazzetta Giallo Rossa
A cura del nostro inviato Emiliano Di Nardo