Il tecnico giallorosso Luis Enrique torna a parlare in conferenza stampa in vista della delicata trasferta di Cagliari di domani sera. Ecco di seguito le sue dichiarazioni:
Su Marquinho…
“Pensiamo possa aggiungere qualcosa alla squadra, è difficile a gennaio prendere un calciatore, sopratutto se straniero, perchè deve adattarsi, la lingua, l’ambiente. Ma abbiamo visto delle qualità, e possiamo possa essere un acquisto interessante, ma senza fretta…”.
Sulla partita con il Bologna, a dstanza di due giorni, cosa ci puoi dire di più?
“Il primo tempo è stato diverso dal secondo. Nel primo tempo non abbiamo saputo combattere contro il pressing del Bologna, è importante non solo trovare la soluzione, ma farla vedere ai giocatori. Devono imparare a riconoscere le situazioni difficili. Il 2° tempo è stato più vicino a quello che vogliamo. Il gol preso parte da un errore individuale, ma gli errori individuali per me sono di tutta la squadra. Per me è importante cambiare gli errori di gruppo. Non sono preoccupato. Dopo lo svantaggio giocare comunque a calcio. Il pareggio è stato giusto, potevamo anche perderla. Mi sono spiegato bene?…Quasi, no…”.
Siamo rimasti colpiti dalle dichiarazioni di Juan e di Taddei. Ne avete parlato?
“L’idea è la stessa. Non penso di cambiare. Sono d’accordo con Juan perchè questo è un sistema rischioso. Per quello mi hanno preso, non per stare dietro la palla e lanci lungi. Per quello ci alleniamo ogni giorno. Non cambio tutto quelloa cui sto lavorando dal primo giorno per una partita. Ci alleniamo oggi per vedere come si deve comportare la difesa, il centrocampo”.
Nella ultime partite avete sofferto il pressing alto però...
“Le alternative le abbiamo e anche la soluzione. Non ti preoccupare che lavoreremo per questo”.
Domani affronterete un centrocampo molto forte...
“Sì, parliamo di una squadra che gioca sempre con un 4-3-1-2, forte, con un centrocampo molto forte. Domani dobbiamo fare la nostra proposta e vedere se le nostre soluzione sono quelle giuste. sarà una partita difficile per noi”.
Cosa manca a Bojan?
“Quanti anni ha Bojan? 21, no? Non è il momento di parlare di un singolo individuo. Nella stagione ci sono semrpre momento alti e bassi. Cerchiamo sempre di tirare fuori il meglio da ogni giocatore e non voglio focalizzarmi su un singolo individuo. Ho piena fiducia in tutti”.
Che ruolo ha Marquinho?
“Credo che è una calciatore interessante che può giocare come interno, come trequartista, come terzino e come punta. Un giocatore che ha qualità e può essere importante per noi”.
Lei non si è mai espresso sugli obiettivi della Roma. E’ giusto dire che questo è un anno di transizione?
“Non ho mai chiesto pazienza. Questa è una domanda per la società. Io ti dico cosa mi aspetto: vincere ogni partita. Il mio obiettivo è vincere questa partita, non penso ad altro”.
Cosa non ha funzionato con Pizarro?
“Non è mancato niente. Ancora non è partito. Oggi si allena”.
Ma a lei fa piacere se resta?
“Se sta negoziando con un’altra squadra… qualcosa vuol dire, io cerco di essere sempre corretto e dico quello che penso ai giocatori in faccia. Pizarro si è comportato sempre bene, ma il mio lavoro è scegliere. E’ brutto fare la formazione e lasciare fuori chi potrebbe fare parte dei titolari. Io devo fare la mie scelte”.
Quali sono le condizioni di Pjanic e De Rossi?
“Non lo so, perchè ancora non ho parlato con i calciatori, non sono ancora arrivati. Daniele sta molto meglio ma il suo problema va avanti da qualche anno. Spero torni il prima possibile. Su Pjanic, ieri sembrava che non potesse farcela, oggi sta meglio ma non voglio rischiare. Sembrava un colpo molto duro ma oggi vediamo”.
A cura della redazione di gazzettagiallorossa.it
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