(G. Piacentini) –«Non siamo stanchi. Dal punto di vista atletico stiamo bene e abbiamo finito in crescendo». A fine partita il coro è unanime, il ritornello è ripetuto a memoria da tutti i calciatori che si sono presentati davanti alle telecamere. Come a voler respingere al mittente le possibili polemiche per la mancata vittoria, dopo quelle che ci sono state in settimana per la cena di squadra organizzata mercoledì sera. Ad aprire le danze è Luis Enrique, ma dopo di lui tutti respingono al mittente le accuse. «La squadra ha dato tutto – le parole di Juan – non eravamo stanchi. Abbiamo giocato in velocità e creato delle occasioni. Peccato per l’occasione persa». Stessi argomenti, quelli usati da Rodrigo Taddei. «Chi ha seguito la partita ha visto che abbiamo corso per 90 minuti, non è semplice giocare contro chi ha cinque giocatori nell’area di rigore e va solo in contropiede. Il Bologna ha fatto solo questo per tutta la partita». Fabio Borini ritorna sulle polemiche post-cena. «Si chiacchiera molto, ma le chiacchiere restano chiacchiere. Il mondo va così, la gente parla sempre. Noi abbiamo risposto, giocare ogni tre giorni non è semplice ma le energie si gestiscono e abbiamo bisogno anche di riposo quando possiamo. Bisogna stare accorti a casa e fare quello che dobbiamo fare. Rispetto alla gara di andata il ritmo era più blando, ma loro hanno fatto un pressing molto alto». L’unico che ammette un po’ di stanchezza è Pjanic. «Avevamo giocato in settimana con la Juventus e forse questo si è fatto sentire nel finale». Episodio spiacevole a fine partita in zona mista. Dopo le critiche di Diamanti («Totti? È facile essere una bandiera a 10 milioni l’anno»), Andrea Raggi rispondendo ai cronisti che gli chiedevano delle sue condizioni fisiche dopo il colpo ricevuto dal capitano giallorosso, ha risposto in questo modo: «Tutta colpa di quella m…. di Totti».