(Ghiacci) Impegni ravvicinati, una partita ogni tre-quattro giorni e rosa giallorossa che continua a girare. L’assenza più pesante, sia come forza in campo che come peso specifico del giocatore all’interno del gruppo, è senza dubbio quella di Daniele De Rossi. Il mediano è stato fermato dallo staff medico della società la settimana scorsa, prima della sfida poi vinta (5-1) con il Cesena.L’infiammazione all’adduttore destro, nella zona dell’inguine, non è ancora scomparsa del tutto. De Rossi ci ha giocato sopra a lungo, anteponendo sempre gli interessi della squadra rispetto ai suoi personali. Alla fine però, proprio per il calendario fitto e per l’organico numeroso che permette a Luis Enrique di stare tranquillo, il centrocampista è stato bloccato, quasi per forza. Sì, perché la sua volontà era quella di continuare a convivere e giocare con il fastidio. (…)
PIANO -E allora ecco il piano, partito già da qualche giorno. Lavoro specifico, tra fisioterapia ed esercizi mirati, continua monitorizzazione della parte infiammata e attesa. Perché di fretta, ora che la Roma sta ottenendo risultati, non ce n’è. Fuori con il Cesena, fuori con la Juve. All’orizzonte gli impegni con Bologna (domenica all’Olimpico, prima giornata di ritorno), Cagliari tra una settimana per il turno infrasettimanale e Inter (sabato 4 febbraio a Roma, ore 20,45). E l’obiettivo di De Rossi e della società, è proprio la partita con la squadra dell’ex tecnico giallorosso Ranieri. De Rossi sta lavorando per tornare, guarito e in buona forma, nella sfida ai nerazzurri, in una gara che per la Roma potrebbe significare tanto.
ALTRI -A Torino, Burdisso a parte, non c’erano neanche Osvaldo, Cassetti, Pizarro e Cicinho. I primi due stanno lavorando per i risolvere i propri problemi. L’attaccante italo-argentino, dopo la lesione muscolare, punta a rientrare a fine febbraio, per Atalanta-Roma, quando mancherà una settimana al derby. Cassetti, alle prese con la tendinite, verrà tenuto fino al termine della stagione, quando scadrà il contratto che lo lega alla Roma: ma nessuno gli mette fretta, anche perché lo spazio per lui è limitato. Pizarro e Cicinho invece, regolarmente a disposizione, aspettano novità dal mercato. Anche per loro comunque, in caso di permanenza a Trigoria, le occasioni per mettersi in mostra saranno poche.