(R.Loria) – Strappato alla concorrenza internazionale per due milioni di dollari. Tanto è costato Nico Lopez alle casse di Trigoria. Chi volesse iniziare a capire se Walter Sabatini e la Roma hanno indovinato l’investimento e scovato un altro Lamelatra i meandri del calcio sudamericano, non dovrà fare altro che andare in un punto d’osservazione all’esterno del Fulvio Bernardini questa mattina alle 11.30 per assistere all’amichevole tra la Primavera giallorossa e la Berretti del Frosinone, visto che la società, e non si capisce perché, ha deciso di far svolgere il test a porte chiuse. Forse non sarà l’esordio dei sogni nel calcio italiano, ma sarà comunque una partita da ricordare per il diciottenne attaccante uruguaiano. Nico Lopez vestirà per la prima volta la maglia giallorossa e potrà iniziare a dare sfoggio di tutte le qualità che, per il momento, metterà a disposizione della squadra Primavera.
FISICO – Sono tanti i fattori che hanno spinto la Roma ad affidare ad Alberto De Rossi, almeno in questi primi mesi italiani, il gioiellino pescato in Uruguay. Prima di tutto fattori anagrafici per un giocatore nato nel 1993, per intenderci un anno più piccolo di Federico Viviani e coetaneo di Gianluca Caprari. Poi questioni di ambientamento, con il ragazzo arrivato da neanche un mese a Trigoria, una lingua ancora da imparare, ma soprattutto un ambiente e un calcio ancora tutti da scoprire. Lopez, inoltre, non gioca una gara ufficiale dal 20 agosto scorso, giorno dell’ultima apparizione con la maglia del Nacional Montevideo. Non ultima nella scelta della Roma ha inciso anche una valutazione di natura fisica. Se al conejo non manca nulla dal punto di vista tecnico per confrontarsi con il calcio dei grandi (nelle cinque presenze collezionate nel campionato uruguaiano ha messo a segno tre gol), nel fisico il giocatore deve ancora guadagnare qualche chilo prima di confrontarsi con la fisicità della nostra serie A.
CARATTERISTICHE -Non servirà la gara contro la Berretti del Frosinone per capire che Nico Lopez ha le carte in regola per inserirsi a meraviglia nel 4-2-3-1 di Alberto De Rossi. L’attaccante può rivestire tutti i ruoli offensivi, eccezion fatta per quello di punta centrale. Con il suo sinistro di grande qualità può partire sia sugli esterni del fronte offensivo, che in posizione centrale da trequartista.[…]