(A.Ghiacci) Ancora regista offensivo, libero di muoversi come meglio crede negli ultimi trenta metri di campo.Facendo l’elastico tra porta avversaria e cerchio di centrocampo. Francesco Totti sta interpretando il ruolo alla perfezione e non sarà spostato. L’assenza di Osvaldo sarà coperta con l’utilizzo di Bojan. Anche perché ora, da almeno tre partite, i dua attaccanti giallorossi (l’altro è l’ormai titolarissimo Lamela) si muovono partendo larghissimi, molto vicini alle linee laterali, per poi accentrarsi e “tagliare” proprio davanti al regista d’attacco. Luis Enrique appare intenzionato a non cambiare lo schema che tanto bene ha figurato sia a Napoli (vittoria giallorossa per 3-1) che a Bologna (bis con il 2-0).
ALTERNATIVA – L’alternativa è l’avanzamento di Pjanic nel ruolo di trequartista e l’altro, conseguente, di Totti più avanti. A quel punto a metà campo, settore dove Luis Enrique a differenza degli altri ha maggiore possibilità di scelta, dovrebbe essere inserito uno tra Greco e Simplicio. Ma, come detto, proprio il nuovo movimento a cui sono chiamate le punte non fa al caso del capitano giallorosso, che potrebbe essere schierato attaccante vero e proprio cambiando schema. Ma già tra le trasferte di Bologna e Napoli, Luis Enrique ha dimostrato dopo i mille cambi di partita in partita, di saper anche confermare una squadra che funziona (l’unico cambio è stato il rientro dello squalificato Pjanic al posto di Greco). Per il resto l’unica incognita è rappresentata dal fatto che in panchina, vista l’indisponibilità di Borini, come alternativa per l’attacco ci sarà il solo Caprari.