(A. Catapano) – Un’apparizione. Ieri pomeriggio, si è rivisto in campo Daniel Pablo Osvaldo. A due settimane dalla lesione di 2° grado ai flessori della coscia destra, l’attaccante italoargentino ha abbandonato il lettino del fisioterapista e ha rimesso il naso fuori. Giusto una corsa leggera, ma sufficiente a sollevargli il morale: Osvaldo e la Roma possono sperare di ritrovarsi in anticipo rispetto ai due mesi di recupero annunciati al momento dell’infortunio. «Io sto cercando di rientrare il prima possibile, sono fiducioso», ha confidato a staff e compagni. I medici non si sbilanciano, ma certamente registrano la buona notizia e fanno intendere che il ragazzo potrebbe guadagnare una o due settimane e, quindi, tornare a disposizione di Luis Enrique entro il mese di febbraio. Ne guadagnerebbe la competitività della squadra, sulla quale, peraltro, non ha dubbi Maarten Stekelenburg. Intervistato da Sky Sport, il portiere olandese si è sbilanciato: «Voglio vincere con la Roma, è per questo che sono venuto qui. Sto vivendo un’esperienza fantastica, già sono migliorato tantissimo». Concetto condiviso da Miralem Pjanic, che gli fa eco: «Dopo il pareggio con la Juventus abbiamo più fiducia, ora dobbiamo solo continuare così». Non teme la pressione nemmeno Fabio Borini, di nuovo protagonista con l’Under 21 di Ferrara. Oggi Sabatini fisserà la comproprietà col Parma. «Sono molto fortunato ad avere un allenatore come Luis Enrique. Per lo spagnolo i giocatori giovani partono sullo stesso piano con i più anziani. Lui è un grande motivatore – ha aggiunto al termine dell’amichevole dell’Under contro l’Ischia Isolaverde (3-0 per gli azzurrini) -, giocare nella sua Roma è molto divertente e io spero di restare qui nel futuro per vincere qualcosa».