(M. Cecchini) – Il titolo in fondo dice tutto: «La nuova era». Così James Pallotta ha voluto denominare il progetto illustrato lunedì a squadra, tecnici, dirigenti e personale, che traccia le linee guida per la Roma del futuro. Un progetto che tocca l’aspetto sportivo, economico e sociale, e ha l’aria di una sorta di rivoluzione culturale. A cominciare dagli obiettivi prefissati: lottare sempre per lo scudetto e partecipare ogni anno alla Champions League.
Manager & Tournée Baldini, Fenucci e Pannes lavoreranno su tre aree: tecnica, commerciale e «tifosa». Trigoria sarà rinnovata in strutture e finalità, diventando la vera casa della Roma – aperta alla gente – anche se una sede istituzionale troverà posto nell’area del Foro Italico. Oltre allo sviluppo del digitale (sito potenziato e reso multilingue) e del canale tematico (reso bilingue e «aperto» anche al mercato asiatico), sono in arrivo cambiamenti anche grazie all’innesto di nuovi manager. Il primo, annunciato ieri, sarà Christhop Winterling, tedesco, ex dell’Adidas, che sarà il nuovo direttore commerciale della Soccer Sas (società gestore del marchio); poi sarà la volta del nuovo responsabile del settore sicurezza (squadra e stadio). Svolta pure per le tournée estive. Negli anni dispari – quelli cioè senza Mondiali ed Europei – ci saranno trasferte «lunghe» in Estremo Oriente, mentre nei pari, spazio ad amichevoli negli Usa, a cominciare dalla prossima estate, quando Totti & Co. saranno a New York, Boston e Chicago. Tra gli obiettivi di sviluppo, inoltre, c’è l’ambizione di legare la Roma al Vaticano, con iniziative utili a veicolare il turismo straniero anche sul calcio.
Coni & Stadio A breve, poi saranno ufficializzate nuove forme di collaborazione col Coni per l’Olimpico, anche se si accelererà SUL nuovo stadio. Sta per entrare all’opera una società per la valutazione delle aree, mentre l’ambizione del club sarebbe quella di far rientrare il futuro impianto (pronto non prima del 2016) nel dossier olimpico Roma 2020. Da segnalare inoltre la ricerca (non necessariamente in Cina) di nuovi partner: però pochi e di grande qualità. La ricapitalizzazione, infine, arriverà entro la stagione, e non è escluso perciò che da marzo possa slittare più avanti. D’altronde il nuovo modello che si vuole creare non prevede più una figura proprietaria che immetta periodicamente nuovi flussi di denaro, ma un club in grado di generare da solo quei ricavi utili a sostenere progetti vincenti.