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GAZZETTA DELLO SPORT. Totti-Totti! Rompe il digiuno dopo otto mesi e la Roma sale

Francesco Totti

(R.Palombo) «Scusate il ritardo»Francesco Totti rifà il verso a un celebre film di Massimo Troisi. La maglietta con cartellino giallo d’ordinanza viene esibita al minuto 34′, quando il pallone del primo dei due rigori coi quali la Roma stende un coriaceo Chievo è appena finito alle spalle di paratutto Sorrentino. La replica arriverà a un quarto d’ora dalla fine solo perché il mediocre arbitro Russo (quello d’un vecchio Brescia-Roma che fece strepitare perfino Rosella Sensi) si perde per strada un altro paio di rigori, che Bojan guadagna invano ogniqualvolta capita nelle vicinanze di Cesar. Niente di decisivo, per fortuna, sotto gli occhi di un James Pallotta,(…), riverito in tribuna d’onore da mezzo mondo.

Ritardo L’ultimo gol di Totti era del 22 maggio, Roma-Samp 3-1, un campionato fa. Da quando ha cominciato a fare sul serio, cioè da una quindicina d’anni, Totti non era mai arrivato alla Befana senza averla buttata dentro. Per giunta, il rigore fallito con la Juventus aveva reso l’attesa più snervante, infiammando il dibattito sulla posizione di trequartista che Luis Enrique, dimentico dei 35 anni suonati, pretende da Totti trasformatosi con l’età in centravanti. Va chiarito subito che i fatti più recenti danno ragione al tecnico, che deve avere convinto prima di tutto Totti, tornato ad essere puledro, capace di spaziare ovunque, di divertire e divertirsi, e dove non arrivano più le gambe basta la testa. Una delizia.

Schiantato Il Chievo, che con la stessa formazione il 21 dicembre qui l’aveva fatta da padrone contro la Lazio chiudendo sullo 0-0 solo per propria sciaguratezza (…), ne mette stavolta insieme una e mezza e deve ringraziare il proprio portiere oltre all’arbitro se non va sotto di goleada.Sorrentino rinvia la sentenza di mezzora con le parate su Lamela, Pjanic e Bojan. Ma ritmo e possesso palla (67%) della Roma schiacciano i veneti nella loro area fin quando Frey non frana un po’ ingenuamente addosso a Lamela, che sulla linea di fondo non chiede di meglio. E’ l’1-0. Un non facile tiro al volo di Pellissier e una dormita del subentrato Moscardelli sulla palla-gol più interessante è tutto quel che il Chievo metterà insieme prima del bis di Totti che chiuderà il match subito dopo l’ingresso in campo di Gago per Simplicio.

Vice-Osvaldo Bojan non ha il suo fisico e dunque la prima sensazione è che due mesi senza l’ariete giallorosso saranno lunghi da passare. Ma poi ti accorgi dei tre rigori guadagnati ai danni di Cesar (che primo o dopo andava espulso) e della capacità di essere finalmente continuo e ti domandi se Luis Enrique non sia per caso sulla strada di vincere anche questa scommessa. Ci riuscisse, e fosse anche capace di governare la sterile esuberanza di Josè Angel, col Chievo uomo tatticamente in più ma assai poco utile, il tecnico potrebbe veramente pensare in grande. Con la Lazio in caduta libera e con Udinese e Inter che al pari dei biancocelesti dovranno pensare anche alle coppe europee, la Roma può ancora lottare per il terzo posto. (…)

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