(M. Ferretti) – A piccoli passi, la Roma sta tentando ancora di convincereDaniele De Rossi a rinnovare il contratto che attualmente lega il centrocampista di Ostia al club gialloroso fino al prossimo 30 giugno. Questo significa che anche ieri, come accaduto nei giorni passati, Franco Baldini, il dg della Roma, si è messo in contatto con l’agente di De Rossi, Sergio Berti, atteso in Italia in queste ore di ritorno da Dubai: una telefonata dietro l’altra per provare a trovare un punto di incontro da cui (ri)partire per arrivare ad un accordo. Colloqui telefonici per preparare un incontro definitivo, che potrebbe avvenire anche a brevissima scadenza. Prima possibile, la richiesta della Roma.[…].
L’ostacolo, si sa, è di natura economica, perchè De Rossi ha ricevuto offerte molto più sostanziose di quella giallorossa da diversi grandi club italiani e europei, il Manchester City su tutti, pronti a metter sul piatto della bilancia uno stipendio super pur di prendere il giocatore a parametro zero. A Trigoria stamane ci sarà James Pallotta, che arriverà intorno alle ore 8 a Ciampino, e questo porta a pensare che Baldini potrebbe trovare nell’americano un potente alleato per tentare di convincere De Rossi. Una chimera? Chissà. Appare scontato che Pallotta incontrerà Daniele (e tutta la squadra), ma chi si occupa della faccenda-contratto è Berti non il giocatore. La sensazione, però, è che la soluzione, in un senso o nell’altro, sia vicina. «De Rossi? È un campione, come Yaya Tourè, ma gioca per la Roma, una squadra importante, la squadra della sua città. Non so se lascerà Roma», ha dichiarato ieri Roberto Mancini, allenatore del Manchester City che non ha perso la speranza di tesserare DDR. The Independent, quotidiano di Londra, ha scritto ieri che Daniele starebbe prendendo lezioni di inglese dall’insegnante della figlia, ma l’indiscrezione non ha trovato conferme. […]
In attesa di notizie certe dal fronte De Rossi, la Roma si sta muovendo per portare a Trigoria un paio di giocatori: un centrocampista e, visto l’infortunio di Osvaldo, anche un attaccante. Per quanto concerne il centrocampo il nome nuovo è quello del brasiliano Marquinho, 26 anni, del Fluminense: la Roma, secondo indicrezioni provenienti dal Brasile, avrebbe chiesto il giocatore, un centrocampista offensivo mancino, assistito dal figlio di Rivelinho, con la formula del prestito più diritto di riscatto. La risposta del club è stata inequivocabile: in prestito non cediamo nessuno. Il ds Sabatini ha incassato il colpo, ha ringraziato e, pur senza darsi per vinto, ha continuato a guardarsi intorno. Ancora in Brasile, per Paulinho e Casemiro (nel mirino del Metalist, Ucraina), e anche in Portogallo, per Guarin. Diverso il discorso che riguarda l’attaccante: il nome più gettonato appare quello di Fabio Quagliarella (oggi Sabatini incontra il suo manager, Bozzo), che ha caratteristiche tecniche che potrebbero far comodo alla Roma di Luis Enrique. La Juventus, valutata la situazione, si è affrettata a dire o a far dire che il giocatore è incedibile e offre Iaquinta. Mossa strategica, ovviamente, dato che il club bianconero, una volta preso Borriello, ha necessità di cedere. Solo che dall’eventuale partenza di Quagliarella, che interessa anche ad altri club italiani, vuole ricavare il massimo. Per Juan è arrivata un’offerta ufficiale dallo Shangai Shenhua (dove gioca Anelka) di 5 milioni: il brasiliano ha rifiutato. Okaka sta andando al Parma in comproprietà: si tratta anche il riscatto di Borini.