(M. Ferretti) – Duecentonove reti. Meno sette da Josè Altafini, che lo precede nella classifica dei cannonieri della serie A di tutti i tempi. Francesco Totti, dopo la doppietta rifilata al Chievo, sta facendo un po’ di conti: con ventuno partite ancora da giocare, due del girone d’andata e le diciannove di quello di ritorno, gli basterà segnare una rete ogni tre partite per agganciare Altafini al quarto posto dei bomber di sempre. Possibile? Possibile. Anche perchè la storia recente dimostra che il capitano della Roma nella seconda parte della stagione viaggia su ritmi elevatissimi di gol. Nel passato campionato, ad esempio, Totti è andato a bersaglio complessivamente 15 volte: due le reti al giro di boa, tredici quelle nel girone di ritorno. Con quattro doppiette, contro Lazio, Fiorentina, Udinese e Bari. C’è da dire, però, che Totti con Luis non gioca come giocava con Claudio Ranieri prima e con Vincenzo Montella poi. A proposito: i due ex compagni nella Roma del terzo scudetto si sono incontrati ieri matttina all’Hilton di Fiumicino e si sono dati, sorridendo, un appuntamento minaccioso per sabato sera a Catania. (…) Il rapporto di Totti con Luis Enrique è saldissimo, talvolta più che allenatore e giocatore sembrano due compagni di squadra e chi li ha visti ieri mattina arrivare insieme a Fiumicino può confermarlo. Avendo la massima libertà di movimento, Francesco può trovarsi – perciò – anche in zona tiro, dando così sostanza alla sua speranza di segnare più gol possibili per battere altri record. Intanto gli basterà segnare un’altra volta per raggiungere il leggendario Gunnar Nordahl al primo posto dei cannonieri con la stessa (non unica) maglia, quella del Milan. Ci teneva, domenica, a interrompere il lungo digiuno e quando si è trattato di presentarsi o meno sul dischetto non si è tirato indietro. (…) Ha scelto la soluzione pesante, una botta terrificante sotto la traversa, per la prima trasformazione poi, al secondo faccia a faccia con Sorrentino (al quale non aveva mai segnato), ha preferito la precisione, con un piattone destro alla sinistra del portiere. E domani sera contro la Fiorentina in Coppa Italia ci sarà? Lui, Francesco, le giocherebbe tutte perchè sente di avere nelle gambe la condizione per farlo. Deciderà Luis, come sempre, e forse l’asturiano al momento di fare la formazione si ricorderà che poche settimane fa, a Firenze, la Roma ha beccato tre gol dai viola e che Totti quella domenica era, inutilizzato, in panchina.