(F. Urbisaglia) – In attesa della rivincita sul campo, prevista per l’inizio di marzo, la Roma il suo primo derby del 2012 l’ha già vinto: si chiama Marco Perrotta, arriva dal Pescara ed è l’ennesimo colpo di mercato di Walter Sabatini, abile a giocare d’anticipo vincendo la concorrenza proprio della Lazio. Il difensore molisano, classe ’94, vanta già una presenza in prima squadra con Zeman, arriva per rafforzare l’ottima Primavera di Alberto De Rossi e fa parte di quel progetto giovani che il ds giallorosso sta portando avanti. La priorità della società, però, rimane quella di sfoltire la rosa. Tanti, troppi i giocatori fuori dal progetto di Luis Enrique che non ha mai nascosto quanto consideri prioritario poter lavorare su un numero più ridotto di giocatori. A maggior ragione ora che, sfumato l’obiettivo della Coppa Italia, sono ancora meno le partite che vedranno impegnata la Roma da qui a fine stagione. In uscita i soliti noti. Il primo potrebbe essere David Pizarro. Il regista cileno resta in attesa di sviluppi da Torino dove, per ora, è stato messo in stand-by in attesa che il club bianconero porti a termine operazioni di mercato considerate prioritarie. Chiuso l’acquisto di Caceres, che oggi è atteso alla clinica Fornaca per le visite mediche, è probabile che Beppe Bozzo, il cui ruolo è stato decisivo per sbloccare la trattativa, possa tornare a parlare proprio del Pek con Marotta e Paratici. Il suo destino è legato di fatto a quello del belga Nainggolan: se il Cagliari decidesse, come risulta, di non cederlo prima di giugno, ecco che il cileno potrebbe tornare d’attualità.
Novità sono attese anche su Cicinho, al quale sarebbero interessati alcuni club brasiliani. Solo sondaggi, per ora. Per piazzare il terzino destro, infatti, servirà tutta l’abilità degli uomini di mercato giallorossi. L’operazione si presenta tutt’altro che semplice, mentre un po’ più agibile sembra la via che porta Curci verso un prestito. Il portiere ha attirato l’attenzione di diversi club, il Torino su tutti. Più difficile trovare acquirenti per altri calciatori cosiddetti in esubero: per Barusso, Cassetti ed Antunes, ad oggi, non si è mosso nulla. In attesa di liberare dei posti nello scacchiere, la società sta cercando di lavorare sottotraccia su giocatori che possano migliorare il tasso qualititativo medio e, in particolar modo, colmare quelle carenze che tuttora risultano evidenti. Detto del baby Perrotta, in Brasile danno in arrivo Marquinho. Ma per ora la Roma lo ha congelato in attesa di novità sul fronte cessioni. Ha confermato l’impasseanche l’agente del brasiliano, Marcio Rivelino: «Marquinho – ha detto a Romagiallorossa.it- è ancora un calciatore del Fluminense, non ha firmato per il momento nessun contratto con la Roma. Comunque, mancano ancora cinque giorni alla chiusura del mercato, vedremo che risvolti ci saranno».
Se l’arrivo di un centrocampista sarebbe di certo gradito a Luis Enrique, il reparto che va rinforzato è senza dubbio la difesa. Sugli esterni, a sinistra gioca un adattato Taddei. Mentre a destra José Angel non dà garanzie. Il Chelsea avrebbe offerto a Sabatini il portoghese Bosingwa, in scadenza a giugno. Il problema è l’ingaggio, che supera ampiamente i 3 milioni netti. Per quanto riguarda i centrali, detto che il Lanus spinge per avere Heinze, sono stati accostati alla Roma Piriz e Pezzella, entrambi in forza al River Plate. Il primo è un giocatore versatile, può agire sia sulla fascia sinistra sia al centro e viene paragonato proprio ad Heinze, mentre il secondo è un centrale puro. Smentite invece le indiscrezioni secondo cui la Roma si sarebbe interessata a Dainelli. Lapidario a tal proposito il diesse del Genoa Capozucca: «Solo voci».