(F. BOVAIO) – C’è stato un tempo in cui Franco Baldini vestì i panni del calciatore. Di ruolo faceva il centrocampista e in A esordì proprio con il Bologna nel campionato 1981-82, alla fine del quale i rossoblu conobbero la prima retrocessione in B della loro storia, mentre lui giocò 23 partite senza segnare neppure un gol. Uno zero che avrebbe potuto cancellare dal suo curriculum in A se nella partita dell’Olimpico contro la Roma Falçao (si, proprio lui) non gli avesse respinto, a porta vuota e sulla linea, un tiro ormai destinato al gol quando si era ancora sullo 0-0. Baldini, che quel giorno indossava la maglia numero 10, si era procurato l’occasione da rete con una bella discesa sotto la Tevere, chiusa dalla conclusione nella porta sotto la Sud con cui scavalcò Tancredi.
Il «divino» Falçao gli spezzò l’urlo in gola e la sua giornata fu resa ancora più amara dal risultato: 3-1 per la Roma con la doppietta di Pruzzo e il gol di Bruno Conti.