(M. Pinci) –Daniele De Rossi dovrà farsene una ragione. Il problema all’inguine, un conflitto tra muscoli dell’addome e adduttore, preoccupa la Roma e l’ombra della pubalgia non consente di aspettare: “Daniele non va gestito, va curato”. Una settimana di stop almeno: questo l’esito degli esami strumentali — ecografia e risonanza effettuati ieri a Viareggio, sede dello studio del dottor Gemignani, responsabile sanitario della Roma.
Niente Cesena, quindi, soprattutto niente Juventus, quarti di finale di coppa Italia in programma martedì a Torino, dove la Roma volerà con un charter nella stessa giornata del match, secondo un’usanza in voga in Spagna e già sperimentata per il viaggio in treno a Napoli. Su quel volo non salirà De Rossi, a riposo anche contro il Bologna all’Olimpico. Troppo alto il rischio che il principio di pubalgia che lo affligge da un mese possa trasformarsi in fastidio cronico. Oggi tornerà in campo per una corsetta, ma contestualmente verranno intensificate le cure fisioterapiche e, soprattutto, avviata una terapia con onde d’urto, particolarmente efficace per la pubalgia. In attesa di rivederlo in campo (a Cagliari?) torna caldissimo il fronte rinnovo. A giorni potrebbe arrivare la fumata bianca, con clausola rescissoria però. Poi, dovrà essere il comitato esecutivo del club composto da Pallotta, Fiorentino e DiBenedetto — a Roma lunedì — a ratificarla nell’ambito del Cda del 28 gennaio, prima dell’assemblea del 31.
Aspettando Marquinho, a ore a Roma, offerto a Sabatini Morrison del Manchester Utd, classe ‘93. In estate tournée Usa: appuntamento il 25 luglio al Fenway Park contro il Liverpool. A ore online il nuovo sito internet del club, già ultimato da Neptuneweb e dal direttore digital Arshad, e rivolto principalmente a I-pad e I-phone.