(F. Balzani) -«No, thanks». Daniele De Rossichiude le porte in faccia al Manchester City. Nonostante l’offerta da capogiro dello sceicco Mansour (9 milioni a stagione) e la corte serrata di Mancini che aveva messo il centrocampista in cima alla lista dei suoi desideri e che non ha preso affatto bene il fallimento della trattativa. Il gran rifiuto al City è stato determinato da ragioni private (la fidanzata Sara non avrebbe gradito la destinazione Manchester), ma anche dai dubbi del giocatore a vestire la maglia di un club che in Europa è meno titolato della Roma. E, ovviamente, ha inciso l’amore di De Rossi per la maglia giallorossa che sabato, sotto il diluvio di Catania, ha sventolato come fosse una bandiera dopo aver segnato il gol dell’1-1. «Non so quanto ci vorrà per trovare l’accordo definitivo, spero poco. Quando sarà tutto risolto sarò il primo a farvelo sapere», ha dichiarato capitan futuro. Una cosa è certa: De Rossi e la Roma non sono mai stati così vicini al rinnovo. C’è chi (esagerando) giura su una firma già apposta sul contratto. La telenovela, comunque, ha i giorni contati. Il 30 gennaio, infatti, è in programma a Trigoria il consiglio d’amministrazione a Trigoria e potrebbe essere l’occasione giusta per annunciare la lieta notizia. L’offerta Roma è nota: quinquennale (4 anni con opzione sul quinto) a una cifra superiore ai 5 milioni netti (5,4), cui aggiungere premi (facili) per arrivare a sei. Tre milioni in meno di quanto era disposto a offrire il City, ma tanto da mettere De Rossi tra i 25 giocatori più pagati al mondo. Il nodo più grande era rappresentato dalla clausola rescissoria (De Rossi pretendeva fosse di 10 milioni, la Roma l’avrebbe voluta non inferiore ai 25) che però potrebbe non comparire sul contratto. Almeno non ufficialmente. De Rossi infatti avrebbe chiesto alla dirigenza un trattamento speciale nel caso in cui una grossa società (vedi Real Madrid) a giugno presentasse un’offerta in grado di accontentare tutti. In settimana, anche per chiarire quest’ultimo aspetto, andrà in scena un nuovo incontro tra Baldini e l’agente Berti. L’ultimo prima della decisione finale.