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MERCATO ROMA. Paolini (cons. mercato) parla dei brasiliani: “Seguirei con attenzione Fernandes”

bandiera Brasile

Sempre molto calda l’asse di mercato tra Italia e Brasile: tante le trattative in corso tra i più prestigiosi club italiani e non per assicurarsi le prestazioni dei migliori talenti sudamericani. Ha fare il punto su molte trattative, questa volta, è stato Stefano Paolini, agente e consulente di mercato molto operativo in Brasile. Ecco le parole dell’esperto sui nomi più caldi di questa sessione di calciomercato:

Su Ralf:

“E’ un mediano del Corinthians che può giocare sia da solo davanti alla difesa, sia in coppia in un 4-2-3-1. Gioca da un paio d’anni nel calcio che conta, è dell’84 e sa tenere di più la palla rispetto a Paulinho. E’ in scadenza nel 2013 e non è nulla più che un buon giocatore”.

Su Uvini:

“Bruno Uvini non gioca dal 26 giugno. Non è titolare da 6 mesi, però ha un manager importante come Juan Figer. Fino a prima dell’infortunio prima dell’u20 aveva promesso bene, ma quest’anno ha giocato solo 6 partite nel campionato brasiliano. Sicuramente è da seguire, ma non è ancora pronto per l’Europa”.

Su Fernandes:

” Un difensore che potrebbe invece dire la sua è Mario Fernandes, del Gremio, accostato a Juventus, Roma Real Madrid. Il giocatore è finalmente pronto per il calcio europeo perché ci sono state 2 grosse criticità: nel 2009, proveniva dal Sao Caetano, fuggì dal ritiro del Gremio e lo ritrovarono dopo 4-5 giorni sotto shock perché non si era adattato a Porto Alegre e voleva smettere. Lì sono stati molto bravi gli psicologi del Gremio e la madre, Marisa che l’ha aiutato molto, come le sorelle. Poi ha cominciato ad affermarsi come titolare, ma nel 2010 si fece male ad una spalla e ci fu un recupero più lungo del solito. Tolto ciò è un giocatore consacrato a livello nazionale ed è assistito da un grande manager brasiliano come Jorge Machado, che ha il 50% del cartellino assieme al Gremio. E’ stato il migliore nel suo ruolo ed è uno che consiglio. E’ stato accostato al Real Madrid ultimamente ma ritengo che sia stata una mossa del procuratore perché il nonno della madre era spagnolo”.

Fonte: calciomercatoweb.it


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