(F. Ferrazza) –Far finta che in mezzo non ci sia stata la sosta, e che nessuno, in realtà, si sia mosso da Trigoria. L’obiettivo della Roma che riparte oggi è riuscire a non dar peso al contorno, ai cambiamenti, aggrappandosi solamente a Luis Enrique. Stadio Olimpico pieno, complici tariffe e agevolazioni varie, avversario il bel Chievo di Di Carlo, Totti e compagni proveranno a riprendere da dove avevano lasciato, dimenticando in fretta che Borriello se n’è andato alla Juve, che Pizarro è immerso in problemi familiari ed è volato in Cile, che Osvaldo è infortunato e che De Rossi ancora non ha firmato il rinnovo. Si riparte dalla vittoria di Bologna, per riprendere la marcia, per tornare a conquistare i tre punti in casa dopo quasi due mesi (ultimo successo per 2-1 contro il Lecce il 20 novembre). Luis Enrique prova a regalare almeno una certezza a un ambiente un po’ confuso su quello che potrà essere il futuro, in particolare di De Rossi. «Non ho alcun dubbio che Daniele rimarrà alla Roma — la convinzione del tecnico spagnolo — non sono preoccupato di nulla, resterà perché è quello che lui vuole. Lo vedo allenarsi sempre col sorriso, non partirà ora e neanche a gennaio. Certo, giocatori del suo livello non dovrebbero arrivare a scadenza, il rinnovo sarebbe dovuto esserci tanto tempo fa. Molti calciatori, però, non pensano solo ai soldi e Daniele sappiamo cosa rappresenta per i romanisti: non sono preoccupato di nulla». Chissà se rassicurazioni, in tal senso, sono arrivate all’asturiano durante la cena di ieri sera a San Lorenzo, dagli Stati Generali giallorossi, Pallotta in primis. Rassicurazioni sono arrivate sicuramente per il mercato. «La società è attiva per rinforzare la squadra. Chi vorrei? Messi…». Battute a parte, l’obiettivo principale resta quello di sfoltire la rosa. E così, mentre Nico Lopez ha ieri segnato con la maglia della Primavera, oggi pomeriggio Luis studierà la formazione migliore anti-Chievo, non dimenticando la coppa Italia di mercoledì contro la Fiorentina. «Ho varie soluzioni in attacco, fra giocare Totti più punta, omettere un altro come trequartista. Bojan fa parte delle soluzioni». Pure Lamela, ne fa parte, mentre Borini potrebbe rientrare in squadra la prossima settimana. Verrà aggregato al gruppo Caprari. «È un peccato aver perso Osvaldo, stava diventando un calciatore di riferimento per noi. Non ho chiesto punte, alla società, perché abbiamo Caprari, Verre, Piscitella, tanti ragazzi della Primavera. Borriello? Quando non giocava Osvaldo non era lui la mia scelta…». Da capire che squadra i tifosi ritroveranno dopo le feste. «Forse ci siamo fermati nel miglior momento della nostra stagione, ma la sosta potrebbe anche essere stata positiva. Lo stimolo deve essere rifare quello che abbiamo fatto nelle ultime giornate. Non so se vinceremo, ma voglio vedere la stessa voglia. Contro il Chievo sarà una gara difficile, contro un avversario bravo a difendersi e poi a colpire in contropiede».