Ecco di seguito riportate le dichiarazioni del direttore generale della Roma, Franco Baldini, prima dell’inizio della conferenza stampa di Gabriel Heinze programmata per le 12 di questa mattina.
Baldini: “Stamattina sono state fatte delle ricostruzioni assolutamente fantasiose sulla vicenda di Bergamo. Abbiamo scelto la trasparenza, ma si vede che raccontarvi le cose vi preclude il fatto di poter ricamare e fare notizia. Quello che è successo e quello che vi è stato riferito è quello che è successo. Ho letto gli sms tra Panucci e De Rossi. Tutto inventato, quello che vi è stato riferito è quello che è successo. Ci dispiace, se quello che vi raccontiamo non viene tenuto in conto, non viene considerato, a questo punto fate da soli”.
Inizia la conferenza stampa del difensore argentino Gabriel Heinze:
Ti sei mai confrontato con Luis Enrique sull’organizzazione difensiva? Voi giocatori più esperti avete provato a convincere Luis che era sbagliato escludere De Rossi?
“Lei cosa intende per difesa? La difesa non è composta solo dai difensori, ma da tutti e 10 giocatori. I gol a Bergamo sono state giocate di contropiede di cui mi assumo la responsabilità, secondo me non sono questi i prolemi. Con Luis parlo di tutto rispettando i reciproci compiti, ma così come gli parlano gli altri. Quello che posso aver detto nello spogliaotoio io parlo sempre in privato e non devo trasmettere nessun messaggio attraverso la stampa”.
La società ti ha fatto un’offerta per il rinnovo di contratto? E’ una cosa automatica? Pensi di rimanere a Roma?
“Non è successo ancora nulla. Non è il problema, non è il mio obiettivo della società. Siamo concentrati sulla prossima partita. I contratti hanno importanza quando si concretizzano. Quello che viene detto prima o dopo lascia il tempo che trova”.
Il derby è alle porte. E’ la partita che può ricucire la stagione? Credete al sogno Champions League?
“Una partita non salva una stagione. Ho avuto la fortuna di giocare molti derby e non ho mai sprecato una stagione per una singola partita. L’importante sarà raggiungere gli obiettivi posti dal club e da noi. Per la Champions ho sempre preferito guardare ad una partita alla volta. Quello che mi interessa sono le ultime partite della stagione, che determinano la posizione in classifica”.
La Roma manca di personalità nelle partite in trasferta? Come mai c’è questa differenza tra le partite in casa e in trasferta?
“Voglio dire che se una squadra ha una personalità in casa la dovrebbe acvere anche fuori. E’ una squadra nuova con tanti calciatori che hanno cambiato cultura e tipo di calcio e si devono adattare. E’ un fattore che influisce sul rendimento. Non è solo la personalità a mancare ma qualcosina in termini di convinzione nel sapere di poter vincere anche in trasferta ma quello arriverà con il tempo”.
Le è mai successo nella sua lunga carriera un caso come quello di De Rossi?
“No, è la prima volta che succede”.
La Roma arriva destabilizzata al derby dopo quanto successo a Bergamo?
“La risposta l’avrete domenica. Io e il resto dei compagni lavoreremo per arrivare al meglio al derby. Per quanto riguarda De Rossi, abbiamo giocato bene anche senza di lui, ovviamente è un giocatore importante ma la sua assenza non può essere un alibi per la prestazione di domenica”.
Le tue peggiori prestazioni a Firenze e Bergamo e c’erano stati provvedimenti disciplinari del tecnico, solo un caso?
“Il professonista deve adeguarsi alle decisioni del mister e non pen so che le sue decisioni abbiamo influenzato la prestazione”.
E’ differente il regolamento della Roma da quello delle squadre in cui hai giocato?
“No, non credo. Sono stato in tanti club in cui non c’era il ritiro nè in casa nè in trasferta e in club dove c’erano 3 giorni di ritiro, ma tutto dipende dalla vita personale che fa il professionista. Luis Enrique pone poche regole che però bisgona rispettare, siamo nel 2012 e bisgona ssere più professionali che mai”.
La scelta della società di esternare le cose che avvengono all’interno può destabilizzare la squadra?
“No no, in questo gruppo non ci sono problemi di nessun genre. E’ difficile spiegarvelo e quando filtrano notizie non vere è difficile spiegare quello che è successo. Non ci sono stati problemi nè prima con Osvaldo nè ora con De Rossi. E’ un gruppo con nobiltà d’animo e adesso deve essere più unito che mai”.
Perchè per gli avversari è così facile mettervi in difficoltà?
“L’allenatore avversario fa il suo lavoro e fa di tutto per farci del male. Noi abbiamo un modo di giocare molto chiaro con il possesso di palla, vogliamo andare a prendere l’avversario nel suo campo. Il fatto di salvare la stagione, si vedrà a fine campionato quando i fatti sul tavolo parleranno da sè”.
Dal nostro inviato Emiliano Di Nardo