(A.Ghiacci) – Il Catania ha deciso di vendere i biglietti a un euro, e così il Massimino si è quasi riempito. Tranne il settore ospiti, chiuso e vuoto. Le due squadre si sono presentate sul campo mezz’ora prima delle 20, orario fissato per il fischio d’inizio.
Riscaldamento tirato, più del solito. Tanto che Potenza ne ha fatto le spese: infortunato, stato sostituito prima di andare in campo. Clima davvero surreale: la partita che comincia con una rimessa laterale non è cosa che si vede tutti i giorni, e anche i giocatori sembrano spaesati.
PRONTI VIA – La partenza è a razzo però, come da programma, da entrambe le parti. E anche il pubblico presente si adegua, scaldandosi immediatamente. (…) Catania e Roma non pensano all’1-1 interrotto e puntano alla vittoria. Ne viene fuori un concentrato di calcio: intensità allo stato puro. E’ la Roma, nell’ultimo minuto di gioco, a riversarsi interamente nell’area catanese. Ma niente, finisce 1-1. E i giocatori, che non hanno fatto in tempo neanche a sudare, si salutano. In tribuna però, la gente resta ancora qualche istante seduta, perché in fondo non è il massimo andare allo stadio e tornare a casa solo dopo un’oretta. I commenti, l’analisi, le sensazioni. Davvero particolare, come detto, non una cosa da tutte le domeniche insomma. Anche gli addetti ai lavori accorciano i tempi, il campo viene ripulito, le bandierine ripiegate e il Massimino si svuota. Mezz’ora di partita: un concentrato di calcio. Diverso, ma molto, molto emozionante.