(A.Ghiacci) – “Non ci sono notizie contrastanti”. Riguardo al caso-De Rossi la Roma difende la sua scelta e la sua spiegazione. In serata è l’amministratore delegato giallorosso Claudio Fenucci a spiegare le vicende del pomeriggio di Bergamo: «Luis Enrique ha introdotto un sistema di regole e chiede rispetto. E’ capitato purtroppo a un professionista esemplare di cadere in un ritardo e il tecnico ha deciso di tenerlo fuori» . La domanda però è sempre la stessa: ne valeva la pena? Fenucci è chiaro: «Applicare le regole con giocatori importanti è difficile, ma per questo hanno valore. Gli effetti li vedremo in futuro. Luis Enrique ha detto che con lo stesso De Rossi in campo la vittoria non sarebbe stata assicurata, è stata una brutta partita e ce ne scusiamo con i tifosi. Ma la cosa non avrà strascichi» . Poi, il punto più importante: «Daniele si è presentato e ha chiesto scusa» .
DAZIO – Anche il direttore generale Franco Baldini parla del capitolo relativo all’esclusione di De Rossi. Capitolo che ha catalizzato tutti gli interessi dell’ambiente-Roma: «Evidentemente rinunciando a De Rossi abbiamo pagato un dazio, ma il motivo è legato solo al ritardo all’appuntamento alla riunione tecnica. L’allenatore ha sempre detto che ci sono poche regole da rispettare» . Baldini ha parlato con De Rossi dopo la sconfitta: «Stavolta è successo con un giocatore che di solito rispetta le regole quasi fino a dettarle lui stesso. Ma è il principio che deve essere fatto salvo, la scelta di Luis Enrique è avallata dalla società. Normale che il ragazzo non l’abbia presa bene, pensava di giocare, era pronto. Ma posso assicurare che ora è tranquillo» . Anche per Baldini la decisione darà frutti a lungo termine: «Sì, perché Luis Enrique non pensa alla convenienza del momento, ma al bene del gruppo per il futuro. Oggi la paghiamo, ma a lungo termine porterà benefici» . Nessuna differenza tra giocatori:«Potrebbe essere una decisione pericolosa? Forse sì, ma non può passare il messaggio che se lo fa un giocatore importante non viene penalizzato» . Ma un dubbio resta: una lite e un colpo a un compagno (come fu per Osvaldo) sono puniti allo stesso modo di qualche minuto di ritardo? Per ora non è dato sapere. Baldini continua con il racconto: «Il tecnico era scosso quando è salito sul pullman, forse ha deciso nel tragitto perché sulla strada per lo stadio era tormentato. Ma il rapporto tra lui e De Rossi non cambierà, c’è molta stima» . Da ieri il cammino futuro è più difficile: «La classifica si è complicata ma lavoreremo per cercare di agganciare il terzo posto» .
AVANTI – Il direttore sportivo Walter Sabatini è sulla stessa lunghezza d’onda: «La Roma passa anche per qualche decisione impopolare. E’ la scelta che abbiamo fatto per condurre questa società, anche se il percorso a volte è difficile. Abbiamo deciso di dire la verità perché ci sarebbero potute esere dietrologie. De Rossi ha qualche giorno per rimettersi in testa al gruppo in vista del derby» (…)