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CORRIERE DELLO SPORT. Montella: “Catania, gioca come allora”

Vincenzo Montella

(C. Mannisi) – Tutto d’un fiato. Il Catania è pronto per giocare quel che resta della partita con la Roma. Stesso avversario, stesso arbitro, gara tatticamente diversa. Lo garantisce Vincenzo Montella, che dopo il mercato di riparazione e un paio di infortuni si trova con un organico all’osso (…)
«Questo non ve lo dirò mai così come non vi dirò altro sulla formazione – sorride Montella –  ma di sicuro c’è che quella con la Roma sarà una partita diversa rispetto alla precedente, disputata in quella serata di acqua a catinelle. Di più – prosegue il tecnico –  per me non fa testo quello che è successo in quella circostanza. Mi auguro, in ogni caso, che il Catania sia in grado di riproporre l’atteggiamento e la continuità, specialmente nella fase di non possesso palla, caratteristiche essenziali per affrontare bene una Roma che fra l’altro, per caratteristica, gioca sempre molto bene i minuti iniziali» .

Gara sui generis, con tre sostituzioni a disposizione in questo «mozzicone» di match. Pensa di volerne usufruire?

«Non dovrebbero essere necessarie. E comunque mi auguro di non doverne effettuare nessuna, visto che il margine di errore deve essere pari allo zero. Con così poco tempo da giocare, non potremo permetterci di sbagliare e, quindi, mi auguro di non dover correggere nulla in corsa».

E, magari, che i suoi attaccanti comincino a colpire con maggiore efficacia rispetto a quanto è accaduto in queste ultime settimane .

«Se ne è parlato tanto, anche troppo e forse tutto questo ha turbato anche i giocatori. Ai miei, però, dico che devono essere soddisfatti per quel che riescono a creare. Mi auguro solo che riescano ad essere più cinici sotto misura: accadrà da un momento all’altro, secondo me; il calcio è così, come dimostra quanto accaduto a Milito, che in una gara ha fatto quel

«Sì, me ne mancheranno tanti: per fortuna quella  volta non feci cambi, in caso contrario avrei avuto la rosa ridotta all’osso»

che non gli era riuscito in passato. Quattro tiri e quattro gol».

Innegabili le difficoltà sugli esterni, specie a sinistra: il 3-5-2 è un obbligo.

«Non potendo contare su Marchese né su Capuano è proprio così. Certo, magari si potrebbe sfruttare la gamba di Llama sull’out, ma questo lo scoprirete prima di entrare in campo».

Buono il pari per entrambe o si può e si deve puntare a qualcosa di più?

«Credo che nessuno si accontenterà. Sia noi sia loro aspiriamo ad una vittoria che, fra l’altro, nel nostro caso ci permetterebbe di allontanare le zone pericolose della classifica».

Squalificati Marchese e Biagianti, fuori per infortunio Marchese e Capuano, indisponibili Seymour, Ebagua, Motta e Carrizzo: peggio voi o peggio la Roma senza Totti e De Rossi?

«Intanto dico che fortunatamente non ho fatto sostituzioni in occasione della gara sospesa, altrimenti avrei avuto una rosa ancora più limitata. Detto ciò, non poter contare su così tanti giocatori non è di sicuro un vantaggio. Certo, Totti e De Rossi sono giocatori di grandi qualità ma io non avrei barattato la loro assenza con quella dei sei indisponibili, a parte i due squalificati».

Cosa cambierà nella preparazione di questo match?

«Pochissimo. Dovremo badare maggiormente all’esplosività magari forzando di più perché non ci saranno i 90’ da giocare».

Arriva meglio a questa sfida una squadra riposata, ma che da tanto tempo non vince o una magari più stanca ma caricata dalla vittoria contro l’Inter?

«Giocare una partita di trenta minuti non comporta stanchezza, cosicché, probabilmente, parte avvantaggiato chi ha giocato come la Roma».

Può essere arrivato il momento di Suazo?

«Non lo escludo. Per atteggiamento tattico dei giallorossi, con le sue caratteristiche può essere letale»

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