(R. Maida) – Tornando in zona euro nei giorni del carnevale, la Roma ha gettato la maschera: vuole la Champions League, o meglio il preliminare estivo a cui da quest’anno le squadre italiane accedono con il terzo posto. Niente alibi, niente pazienza per un campionato di costruzione.«E’ un dovere creare i presupposti per provarci» urla Walter Sabatini. «La Champions è un obiettivo raggiungibile, Lazio e Udinese non sono superiori come organico, abbiamo dimostrato di poter battere chiunque» aggiunge Daniele De Rossi, che con il suo rientro in formazione ha riportato equilibrio tattico in campo.
IL MALE – Ma nella Roma manca l’equilibrio generale, per il momento. Che sia un problema mentale, fisico o tattico, i numeri sono illuminanti. Nei primi due mesi del 2012 la squadra è sembrata molto forte e sicura all’Olimpico, dove tra campionato e Coppa Italia ha vinto cinque partite su sei pareggiando solo con il Bologna, e ha raccolto un nonnulla in trasferta: un punto a Catania nella partita spezzata in due tronconi, poi sconfitte contro Juventus (coppa), Cagliari e Siena [… ]In casa la Roma corre con la velocità e la personalità di chi punta allo scudetto (16 gol fatti e 2 presi nell’anno nuovo), a una media superiore rispetto a Juventus e Milan, fuori cammina sbandando con un’andatura da serie B: 3 gol segnati, 9 concessi. […]
IL CALENDARIO – Adesso poi, sale il quoziente di difficoltà del calendario. In questo senso, la Roma ha sprecato tante occasioni favorevoli per avvicinarsi alle prime posizioni. Nelle prossime tre partite, giocherà in trasferta contro Atalanta e Palermo e in mezzo dovrà affrontare il derby con la Lazio che, oltre ad essere una partita particolare sul piano emotivo, ha anche un valore inestimabile per la classifica. […] Per guadagnare posizioni e meritare l’Euro A serve una marcia da trasferta più spedita, quasi in linea con le ultime due partite del 2011: sei punti in quattro giorni tra Napoli e Bologna.
LA CLASSIFICA AVULSA – Quest’anno il terzo posto riguarda molti: dai 42 punti di Udinese e Lazio ai 34 del Palermo, considerando anche Napoli e Inter, se lo giocano in sei. La Roma ha lanciato la sua rincorsa, risalendo nell’ultima giornata a -4 dalle due che guidano questa classifica mini. Ma nella volata finale potrebbero essere decisivi gli scontri diretti. […] Ecco perché il derby del 4 marzo e la sfida contro l’Udinese dell’11 aprile possono aprire finestre su un mondo migliore. Ma da sole non possono bastare: da qui alla fine del campionato, la Roma avrà sette partite fuori casa su quattordici. Se non alzerà la media nel rendimento in trasferta, non avrà credenziali da Champions League