Sergio Santarini, che sarà premiato Venerdi 2 Marzo nell’ambito della manifestazione “Sette Colli Giallorossi” (via Baccina 84, ore 19.30), parla dell’imminente derby ai microfoni di ‘Eventiroma.com’. Ecco le sue parole: “Il derby che ricordo con maggior piacere, è stato quello in cui ho sofferto di più fisicamente. Erano i tempi di Helenio Herrera, ci allenavamo al Velodromo Appio e subii un infortunio cinque giorni prima della partita contro la Lazio,venni addirittura operato e il mister mi mise in campo nonostante tutto. Mi disse che sarebbe bastata solo la mia presenza. Quella frase rimane uno dei complimenti più belli che abbia mai ricevuto nella mia carriera. Ho indossato la maglia della Roma per ben 13 anni, avrei potuto giocare molti più derby ma la Lazio era spesso in B…“. La bandiera giallorossa (344 presenze) poi si sofferma anche sull’attuale momento: “Il gioco di Luis Enrique lo faceva Liedholm trent’anni fà, su proposta mia e di Turone, anche noi all’inizio faticammo ma non eravamo così discontinui. Lui è un duro ma su De Rossi avrei chiuso un occhio. Così ha penalizzato solo la squadra“.
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