(R. Pelucchi) – Continua la maledizione del Viareggio. La Roma ha perso l’ottava finale (su undici) e ormai non porta a casa la Coppa Carnevale da 21 anni.«Sembrava la volta buona, avevo raccolto sensazioni positive e i ragazzi credevano che potesse essere la volta buona», ha ammesso Alberto De Rossi alla fine. Il gruppo del ’93, che in due anni aveva vinto lo scudetto Allievi, quello Primavera e il torneo Città di Arco, ha pagato un primo tempo sciagurato. «Ci sono state due partite in una – ha detto il tecnico giallorosso – Nel primo tempo abbiamo subìto lo strapotere fisico della Juve, la capacità di andare via in velocità, noi abbiamo sofferto anche mentalmente. Loro si sono adattati meglio al campo scivoloso, su questo tipo di terreno tre o quattro dei nostri giocatori non riescono a rendere. Nell’intervallo ho detto ai ragazzi di lasciare perdere tutti i concetti sui quali lavoriamo ogni giorno. Così, abbiamo abbandonato la tecnica e ci siamo buttati in avanti con carattere. Con un po’ di fortuna avremmo anche potuto pareggiare».
Premi Il migliore giocatore della finale, ossia il Golden Boy, è stato Leonardo Spinazzola, attaccante esterno della Juve. E’ stato premiato come miglior portiere Tomas Svedkauskas della Fiorentina, strepitoso nella semifinale con la Roma, mentre il capocannoniere è stato Riccardo Improta, attaccante del Genoa, con 6 reti. Premiato come giocatore più giovane della finale (ma non ha giocato) Alessio Romagnoli, difensore della Roma.