(A.Catapano) – Un classico dei nostri tempi: le dichiarazioni scottanti di un personaggio pubblico ? dette tra amici ma registrate da un inviato di una radio locale e subito lanciate nell’etere. Il classico fuori onda. Giovedì, durante la presentazione dell’ultimo libro di Gianfrancesco Turano Fuori gioco, ritratto di dieci presidenti di Serie A, il consigliere d’amministrazione della Roma, Mauro Baldissoni, legale del presidente DiBenedetto, è stato «pizzicato» a parlare di calcio e istituzioni, Roma e Lazio, con alcune sorprendenti rivelazioni. Lotito romanista «La prima volta che ho incontrato Lotito in Regione — racconta Baldissoni — ero con un cliente che lo conosceva e gli ha detto: “Ma Claudio, hai comprato la Lazio e sei tifoso della Roma?”. La risposta di Lotito è stata: “Faccio quello che mi dicono le istituzioni”. Ecco, quando tu fai quello che ti chiedono le istituzioni, poi se ti dicono:“Sì, ma devi pagare” lui dice “ma che vuoi, io ti ho fatto un favore, me l’hai chiesto, l’ho comprata, ho messo dei soldi, anche se è un euro”. È lo stesso discorso di Ciarrapico, quando si prese la Roma coi soldi di Geronzi». Pressioni Il meglio arriva quando Baldissoni racconta degli appuntamenti di DiBenedetto. «Ha incontrato Alemanno, Zingaretti e Polverini, dietro pressanti, insistenti, inquietanti richieste. Immediatamente dopo aver incontrato il sindaco — aggiunge Baldissoni —, subito “Oddio perché non incontri il Presidente della Regione, oddio perché non incontri la Provincia”, ed era una costante richiesta per velocizzare. E poi — conclude — proposte dirette e indirette di incontrare il premier e il Sottosegretario. Parliamo del precedente governo». Per attenuare l’effetto delle dichiarazioni Baldissoni ha precisato: «Il senso corretto delle mie parole non può evincersi se estrapolato fuori dal contesto».