Nel day-after della partita di Siena e di tutte le polemiche arrivate nei confronti di Simon Kjaer, ancora decisivo in negativo per le sorti giallorosse, la redazione di Gazzettagiallorossa.it, ha contattato il più forte e amato difensore romanista degli ultimi vent’anni Aldair Nascimento do Santos o più semplicemente Aldair, per chiedergli un opinione sul difensore danese e sull’operato della squadra giallorossa. Ecco le sue parole:
Alti e bassi Roma?
“L’ho seguita a tratti in questa prima metà di stagione. E’ una squadra che aveva iniziato bene, poi ha avuto tanti infortuni che ne hanno minato il proseguo del campionato. Burdisso per esempio è stata una grandissima perdita, e si capisce sopratutto quando si vedono certe prestazioni come quella di Siena”.
Kjaer?
“Bisogna lasciarlo tranquillo, perché è normale che quando un difensore, per altro giovane come lui, sbaglia tanto le critiche non lo aiutano. Da difensore posso dire che in questi casi, scattano tanti pensieri e preoccupazioni per la testa, e quando è così non ti riesce nulla, proprio come sta succedendo a Kjaer”.
Importanza dell’allenatore in questi casi?
“E’ la persona più importante in questi momenti, è quello che può aiutare un giocatore in difficoltà più di tutti. Luis Enrique sta gestendo bene la situazione perché nonostante le critiche e le non brillanti prestazioni del difensore danese, continua a schierarlo e a dargli fiducia. Non sono da meno neanche i compagni, che sono importanti anche loro in questi momenti, perché è normale che un gruppo unito si stringe attorno a lui”.
A cura di Flavio Festuccia