Un nuovo progetto, indiscutibilmente, non può fare a meno di stelle, nuove appunto. Il futuro che avanza, in questo momento, si chiama Filip Jankovic. Il gioiello classe 1995, nasce e cresce nelle giovanili della Stella madre, quella Rossa di Belgrado, non male per una realtà dell’est, che ha visto passare i vari Zeman, Stankovic, Prosinečki, Savicevic e Pancev. Un giovane dalla classe cristallina; tecnico, elegante, sicuro con la palla tra i piedi: in poche parole un leader, tanto che proprio Prosinečki, attuale allenatore della Stella Rossa, quest’anno ha deciso di aggregarlo alla prima squadra dichiarando: “Non penso che Jankovic sia un serio candidato ora in prima squadra, ma è un grande talento e se mi dimostra di essere meglio dei giocatori che ho a disposizione lo metto in campo”. Da capitano della Primavera, a promessa della prima squadra: un bel salto, un bel confronto con il calcio che conta. Il 4 agosto 2011 fa il suo debutto in Europa League contro i lettoni del Ventspils. Jankovic brilla per 23 minuti segnano un record per il club (il più giovane debuttante della storia in Europa League) e impressionando tutti i maggiori club europei: Real, Barcellona, Inter, Milan, Juventus, Fiorentina, Roma, City, United e Chelsea, Bayern e Borussia Dortmund sono su di lui, una lotta spietata per non perdere la nuova promessa del calcio serbo dopo Jovetic. La Stella Rossa l’ha ovviamente blindato con un contratto firmato a 15 anni e strapparlo sarà dura. Per il momento il pericolo non sussiste: il ragazzo sa di dover crescere ancora per qualche anno, ventilando l’ipotesi di rimanere in Serbia almeno per altri 3 anni. Con la nazionale serba inoltre, vanta già 4 presenze e un goal in Under 16 ed ora è un punto fermo dell’Under 17.