Entrambi di Buenos Aires, ma di diversa sponda calcistica: Erik Lamela e Ricardo Alvarez. Il primo cresciuto nelle giovanili del River Plate, il secondo in quelle del Boca Juniors. Due club storicamente rivali, che ogni volta che si affrontano danno vita a derby all’ultimo sangue. Come all’ultimo sangue sono le sfide fra Roma ed Inter, i due club italiani che hanno deciso di puntare sui due giovani talenti argentini, intavolando nel mercato estivo una vera e propria sfida per aggiudicarsi i due piccoli campioni. Alla fine Lamela è sbarcato nella Capitale, mentre Alvarez è andato ad indossare la casacca nerazzurra in quel di Milano. A suon di giocate piano piano si stanno facendo scoprire dal pubblico italiano e, domani sera, si sfideranno ancora una volta: ma questa volta non nel “classico” argentino, ma in una sfida che ha tutto un altro sapore per l’accesa rivalità che ormai da anni vi è fra i due club su tutti i piani: Roma -Inter.
ERIK LAMELA
Paragonato a Kakà nel fisico e come modo di giocare, “El Coco” è prevalentemente un trequartista, tecnicamente molto dotato, e può giocare anche come attaccante esterno a sinistra sfruttando il suo mancino. Nato a Buenos Aires il 4 marzo 1992 e cresciuto nelle giovanili del River Plate, esordisce in prima squadra il 14 giugno 2009, contro il Club Atletico Tigre, partita valevole per il campionato clausura. Il 5 dicembre 2010 segna il suo primo gol in carriera con la maglia dei Millonarios contro il Club Atletico Colon, siglando il momentaneo 1-1. Nell‘estate 2011 i maggiori club europei mettono gli occhi sul giovane talento argentino, ma ad aggiudicarselo è la nuova Roma diThomas DiBenedetto, che grazie alle capacità del porprio ds Walter Sabatini, riesce ad accaparrarsi il cartellino del giocatore, versando nella casse del River Plate 12 milioni di euro. Esordisce con la maglia giallorossa il 23 ottobre di quest’anno, nella sfida contro il Palermo, segnando un gol pazzesco dopo soli ’8 minuti di gioco: un predestinato!
RICARDO ALVAREZ
Ricardo Gabriel Álvarez, noto anche come Ricky Álvarez, nasce il 12 aprile 1988 a Buenos Aires. Soprannominato “Ricky Maravilla” è un trequartista mancino mancino. Per le sue caratteristiche tecniche è stato in passato accostato a Kaka ma lui ha sempre indicato come suo modello Zinedine Zidane. Cresciuto nelle giovanili del Boca Juniors, al momento di passare in prima squadra, fu scartato dal club gialloblu per questioni di struttura fisica. Acquistato dal Velez nel 2008, poco dopo il suo debutto si procura una lesione ai legamenti del ginocchio che lo costringe a restre fuori dai campi di gioco per parecchio tempo: rientra giusto in tempo per vincere con il Velez l’Apertura 2009 nell’ultima partita vinta fuori casa per 1-0 contro il Gimnasia Jujuy. Il primo gol con la maglia dei biancoazzurri lo segna allo Stadio Monumentalcontro il River Plate il 1° maggio 2010. Dopo 41 presenze e 5 reti con la maglia del Velez, nell’estate del 2011 l’Inter decide di puntare su di lui, acquistandolo per 5,5 milioni più 4 di bonus. Con Gasperini all’Inter viene impiegato anche come interno sinistro di centrocampo oltre che come esterno d’attacco, non rendendo al meglio. Ma con l’arrivo di Claudio Ranieri sulla panchina nerazzurra arriva la svolta: venendo spostato sulla fascia destra dove ha più spazio e trova più palloni giocabili, da lì può usare il sinistro per convergere verso il centro dell’area e per trovare il passaggio vincente o il tiro.
I VOTI DEI DUE ARGENTINI
TIRO Lamela 8/ Alvarez 8.5
VELOCITA’ Lamela 9/ Alvarez 8
DRIBBLING Lamela 9/ Alvarez 8
TECNICA Lamela 9/ Alvarez 8
VISIONE DI GIOCO Lamela 9/ Alvarez 8
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