Non andò benissimo alla Roma lo scorso anno al Sant’Elia. Totti e compagni, in una domenica più storta che mai, affondarono contro un Cagliari grintoso, audace e capace di rifilare ben cinque “pappine” alla compagine giallorossa. Era la Roma testaccina di Claudio Ranieri, la Roma catenacciara che nonostante le premure difensive riuscì a riportare nella capitale uno score da dimenticare: termino’ cinque ad uno per il Cagliari di Pierpaolo Bisoli , con Totti e compagni costretti a leccarsi le ferite per molto tempo dopo la scottante “sconfitta sarda“. La Roma che mercoledì sera tornerà in Sardegna sarà del tutto differente da quella impietosa della passata stagione: una squadra ridisegnata a misura dal suo nuovo tecnico spagnolo Luis Enrique e arricchita da nuovi calciatori non desiderosi di sfigurare contro i colleghi cagliaritani. Sarà comunque interessante analizzare nella rubrica “IL DUELLO” la sfida nelle zone arretrate del rettangolo verde tra i due difensori centrali di Roma e Cagliari : Juan e Astori, esperto e di caratura internazionale il primo, giovane di scuola Milan e di belle speranze il secondo.
JUAN SILVEIRA DO SANTOS:
Campione dal curriculum di tutto rispetto. Nazionale brasiliano per tanti anni e pilastro della difesa romanista da ormai 5 stagioni, Juan, quando in perfette condizioni, sa essere uno dei centrali di ruolo più forti del globo. Elegante, pulito nelle uscite e mai falloso, il numero quattro giallorosso nelle ultime stagioni ha pero’ perso la verve del grande campione: i numerosi infortuni, le situazioni difficile vissute nella capitale, una condizione atletica mai al top, hanno portato la piazza romana a mettere molto spesso in dubbio le doti calcistiche dell’ ex Bayer Leverkusen. Anche contro il Bologna Juan non offre la miglior prestazione di stagione, regalando con un liscio la strada spianata all’arrivante Di Vaio per l’uno a zero dei felsinei. Ultimamente troppo altalenante nelle prestazioni, troppo lontano con la testa dal progetto Roma e forse anche troppo distratto quando scende sul manto erboso. Resta comunque un difensore di sicuro affidamento quando si fa trovare in ottime condizioni e questo la piazza romana e il tecnico Luis Enrique lo sanno bene. In cinque stagioni nella capitale Juan ha collezionato fino ad oggi 112 presenze ed 8 gol, mentre con la casacca carioca (rapporto chiuso dopo il mondiale sudafricano 2010) 88 presenze e 12 marcature.
DAVIDE ASTORI:
Calciatore interessante e fisicamente dotato, Davide Astori sin da giovanissimo attira su di se le attenzioni dei grandi club italiani. Ad assicurarsi le prestazioni del centrale difensivo alla fine sarà il settore giovanile del Milan Calcio, sempre pronto ad ottimi investimenti sui ragazzi di belle speranze. Dopo lo svezzamento calcistico a Milanello, Davide prova l’esperienza nel Pizzighettone, squadra di serie C che gli permette di esordire così tra i professionisti. Rimarrà nel club lombardo per una stagione facendo registrare 25 presenze ed un gol, prima di tornare al Milan. Nell’attesa della grande occasione in serie A, Astori si fa le ossa alla Cremonese sempre in serie C 1, fallendo all’ultimo la promozione in serie cadetta. Nel 2008 arriva la chiamata del Cagliari: il club sardo acquista meta’ del cartellino per 1,2 milioni di euro, e offre a Davide la possibilità di giocare e mettersi in mostra nel calcio che conta. Dopo 4 stagioni Astori risultera’ essere uno dei centrali di maggiore affidamento dei sardi, convincendo anche il ct Prandelli a convocarlo in nazionale. Calciatore abile nel gioco aereo, fa della possenza fisica un arma in più nel suo repertorio (188 cm per 80 kg).
ANTICIPO: Juan 8 / Astori 7
CONTRASTO: Juan 7 / Astori 7
COLPO DI TESTA:Juan 7,5 / Astori 7
VELOCITÀ: Juan 6 / Astori 6,5
POSIZIONE: Juan 8,5 / Astori 7
PERSONALITÀ: Juan 6 / Astori 7
A cura di Nicolò Ballarin