(U.Trani) – Dani Osvaldo, per un calcione a Luca Cigarini nel secondo tempo di Atalanta-Roma e a gara quasi compromessa (sul 3 a 1), perde tutto. Il derby, la Nazionale e anche il trono di miglior marcatore giallorosso. Nella stessa partita è Fabio Borini a portare via tutto al compagno: il posto contro la Lazio, la maglia azzurra e anche il primato di reti nella squadra di Luis Enrique, 8 in totale con quella di ieri pomeriggio, 7 in campionato e 1 in Coppa Italia. «Avevo ricevuto una tacchettata da Cigarini» racconta Osvaldo davanti al pullman che ha portato la Roma dallo stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo all’aeroporto di Linate. (…) Non segna dal 21 dicembre, stessa data in cui si era fermato proprio il suo connazionale Denis, il giustiziere della Roma di ieri, con una tripletta da urlo. Dani sa che almeno due giornate gli toccheranno. (…). Chissà quando sarà di nuovo titolare. Saprà prima di salire a bordo che Cesare Prandelli ha chiamato Borini e non lui per l’amichevole contro gli Usa di mercoledì sera a Marassi. Il cittì dell’Italia ha nuovamente applicato il codice etico. Ne sa qualcosa De Rossi, il grande escluso di Bergamo: per le gomitate a Srna dello Shakthar e a Bentivoglio del Bari saltò due raduni e quattro gare della Nazionale. Ci passo per primo Cassano, nel novembre 2010. L’italoargentino è in compagnia, perché Balotelli, pure lui per un calcio di troppo a un avversario, è fuori dalla lista dei convocati azzurri di Prandelli. C’era passato un’altra volta pure Supermario, l’anno scorso. Borini è raggiante e non può essere diversamente. Lascia lo scalo di Fiumicino proprio con De Rossi, l’altro romanista convocato per la partita di Genova. Daniele fissa un appuntamento per stamattina con il compagno. Andranno insieme. Fabio era stato chiamato venerdì da Ciro Ferrara per l’amichevole dell’Under 21 a Cannes contro la Francia (al suo posto Stephan El Shaarawy). A quanto pare, in vista del derby, i dirigenti giallorossi avevano chiesto alla Federcalcio se potevano aspettare prima di inserirlo nel gruppo che sta preparando Euro 2012. Troppa pressione, nella settimana che introduce alla delicata partita con la Lazio. Prandelli, insomma, aveva deciso di lasciarlo al collega. È stato Osvaldo, con quel calcio a Cigarini, a rovinare il piano della Roma e indirettamente a punire anche se stesso. Perché il cittì, ormai, era con gli attaccanti contati. Ne aveva solo tre: Giovinco, Matri e Pazzini. Nessuno dei suoi titolari: perché Cassano e Rossi sono in convalescenza e Balotelli ne ha combinata una delle sue. Uscendo di scena pure Osvaldo, ha dovuto strappare Borini a Ferrara. Che poi era la sua decisione di partenza, magari per farlo giocare proprio con Osvaldo. Fabio azzurro, nel giorno più bello: 7 gol in serie A. Battuto il record personale nel calcio professionistico: l’anno scorso 6 reti con lo Swansea, nella prima divisione inglese (la nostra serie B).