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IL MESSAGGERO. “In castigo per un ritardo”

Daniele De Rossi

(U. Trani) – Dieci minuti di ritardo alla riunione tecnica delle ore 13, dopo pranzo e prima di andare allo stadio. Luis Enrique inflessibile: De Rossi in tribuna. L’asturiano comunica il provvedimento al giocatore che doveva essere, assente Totti, il capitano. E ai dirigenti.«Se uno non arriva puntuale, non è con la testa in partita» la motivazione girata a Baldini, a Fenucci e Sabatini. Che si adeguano. Ma mostrano imbarazzo, quando il club, con le loro parole, deve metterci la faccia. (…) Perché già era stato punito Osvaldo, fuori dai convocati per Firenze dopo lo schiaffo a Lamela a Udine. E a Viareggio il trequartista Ciciretti, al quale è stata negata la finale per un’espulsione nei quarti: il turno di squalifica era solo uno. Basta guardare Baldini per capire quanto sia in difficoltà: «Daniele ha avuto un ritardo alla riunione tecnica, non conosco i particolari, e l’allenatore ha pensato che non fosse pronto per giocare. Dispiace che a incappare è stato un giocatore esemplare e che di solito detta le regole di comportamento. Ma se dalle poche regole che abbiamo si deroga, se ne pagano le conseguenze. E’ pericoloso fare eccezione ai giocatori simbolo». De Rossi come tutti gli altri per Luis Enrique. Che, come a fine novembre con Osvaldo, interviene in prima persona. La società, anche se in questo caso dà l’impressione di consiserare la punizione esagerata, ne prende atto. Come spiega Baldini: «Lui decide, ma noi avalliamo. Le regole sono due-tre e non transige: sa che non c’è convenienza per la squadra, ma alla lunga speriamo di sì. Ho parlato con Daniele: ovviamente non era felice. Ha però compreso e accettato la decisione». Se l’espressione di De Rossi è buia, quella dell’asturiano è agitata. Rivela il dg: «Arrivati al campo, Luis era particolarmente scosso, scuro in volto. Non escludo che abbia preso la decisione mentre venivamo dall’albergo al campo. Aveva un tormento nel tragitto». Per il centrocampista «è l’allenatore migliore che ho avuto». Quindi per Baldini non ci sarà un distacco tra i due: «Escludo che si possa guastare il rapporto per la stima reciproca che nutrono, sono convinto che non inciderà».

  Il dg ammette che l’esclusione può aver condizionato il gruppo«Credo che la squadra abbia risentito nei primi minuti di questa decisione: l’allenatore sapeva che avremmo potuto pagar dazio per questa cosa».Con Luis Enrique viaggia in auto verso Coverciano (oggi l’asturiano sarà lì per la panchina d’oro). Baldini annuncia i provvedimenti per Osvaldo e Cassetti: «L’avevo definita una squadra bambina e lo è. Se le partite prendono una certa piega bisogna avere comunque un atteggiamento propositivo» (…) «Se Roma è l’ambiente più o meno adatto, diventa un particolare se il principio è corretto». E come dice Sabatini: «La Roma passa anche per qualche decisione impopolare. Che abbiamo pagato». È l’amministratore delegato Claudio Fenucci a terminare la giornata delle dichiarazioni. (…) «Daniele si è scusato».
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