(P.A.Coletti) Domenica c’è Atalanta-Roma. Una partita che vale l’Europa per i giallorossi e la salvezza per i nerazzurri. Ma è anche la partita di Matteo Brighi. 108 presenze e 9 gol in 4 anni con la maglia della Roma per il centrocampista di Rimini.
Nell’ultimo giorno del mercato estivo è passato in prestito secco all’Atalanta. Matteo durante il ritiro a Riscone di Bruniconon è riuscito a convincere Luis Enrique di poter far parte della rivoluzione giallorossa. Lui voleva giocare e Bergamo gli ha aperto le porte. A dir la verità però il centrocampista non è riuscito a trovare molto spazio in maglia nerazzurra. Complice qualche infortunio di troppo Matteo ha collezionato soltanto 9 presenze. A confermarlo è stato il suo stesso procuratore, Vanni Puzzolo: «Matteo non potrà mai dimenticare gli anni passati in giallorosso. È legatissimo a Roma e alla Roma, dove ha passato degli anni stupendi. Ora, però, vuole far bene con l’Atalanta e cercare di raggiungere la salvezza il prima possibile». Anche perché deve conquistarsi la conferma. «Non ho ancora discusso nè con la Roma nè con l’Atalanta del futuro prossimo di Matteo – ha aggiunto l’agente del centrocampista -. La cosa più importante è che sia tornato a giocare e ora il suo unico pensiero è far bene con l’Atalanta. Più avanti vedremo il da farsi». Domenica, vista l’indisponibilità di Carmona, Brighi sarà in campo al fianco di Cigarini nel 4-4-1-1 disegnato da Colantuono.
L’allenatore romano è intenzionato a schierare Consigli tra i pali, Lucchini, Stendardo, Manfredini e Peluso sulla linea difensiva, Schelotto e Maxi Moralez sulle fasce con Brighi-Cigarini in mezzo e Marilungo a supporto di Denis. Ieri il compagno di squadra di Brighi, Simone Tiribocchi, ha parlato ai microfoni di “Radio Ies” della Roma, della sua difesa e del rinnovo di Daniele De Rossi:«Questa Roma mi piace. Finalmente, c’è qualcosa di nuovo e si respira un’aria diversa. Juan è molto forte, Kjaer è in difficoltà ma gli errori ci stanno soprattutto quando si difende uomo contro uomo. Daniele è uno dei centrocampisti più forti al mondo e trattenerlo a Roma è stato un colpo importante».