(D. Galli) – “Mi adopererò per realizzare un tavolo tra la Presidenza dell’Assemblea Capitolina, Roma e Lazio e la Comunità Ebraica per realizzare varie iniziative in occasione del prossimo derby”. Romanista, presidente del Consiglio Comunale – pardòn, ora Assemblea Capitolina –Marco Pomarici promette a Il Romanista un impegno concreto nella lotta all’antisemitismo.
Presidente, al derby d’andata lo striscione “Klose mit uns” in caratteri runici. Adesso il romanista Candreva. Ogni scusa pare buona per intonare quello che è un vero e proprio coro antisemita.
“Purtroppo alcuni elementi delle curve approfittano di troppe occasioni per esibire il peggio del loro repertorio. Mi riferisco anche ai vergognosi fischi durante il minuto di silenzio per i militari italiani morti in Afghanistan”.
C’è chi sostiene che sia solo uno sfottò calcistico.
“Assolutamente no, anzi minimizzare corrisponde ad esserne complici. Frequento gli stadi da quando avevo i calzoni corti e so che gli sfottò, che per me rappresentano il sale del tifo calcistico, sono ben altri. Le segnalazioni provengono spesso proprio dagli ebrei che tifano Lazio. Un po’ come accadeva al fratello di Paparelli, lui romanista, che era costretto a sentire dai suoi compagni di curva quei vergognosi cori contro Vincenzo”.
La partita non andrebbe sospesa?
“Non sono d’accordo, in quanto con la sospensione della partita verrebbe penalizzata la stragrande maggioranza dei tifosi che non ha nulla a che fare con certi comportamenti. Quello che manca in alcuni elementi è la cultura dell’avversario che viene sopraffatta dal culto del nemico”.
La Comunità Ebraica avrebbe voluto organizzare una giornata della memoria prima del derby. Non credo sia mancata la volontà ma il tempo logistico. Cosa può fare l’Assemblea Capitolina per sensibilizzare l’opinione pubblica? Si può studiare magari un’azione programmatica nelle scuole romane?
“Siamo già entrati nelle scuole con un progetto antibullismo al quale collaborarono fattivamente anche Roma e Lazio inviandoci dei giocatori come testimonial. Sono pronto a ripetere questo esperimento anche per quanto riguarda il fenomeno dell’antisemitismo. Posso anticiparvi che mi adopererò per realizzare un tavolo tra la Presidenza dell’Assemblea Capitolina, le due società e la Comunità Ebraica per realizzare varie iniziative in occasione del prossimo derby”.
Klose è tedesco, ma ha origini polacche. Potrebbe essere un testimonial ideale per la campagna.
“Effettivamente si era pensato a Klose, la sua presenza nella scuola ebraica di Roma sarebbe stata molto significativa”.
La Lazio sembra quasi ignorare il problema. A Lotito si può dire tutto, tranne però che non sia sensibile a tematiche del genere. Non trova anche lei curioso questo distacco della società biancoceleste?
“Il Presidente Lotito ha un rapporto complesso con la sua tifoseria, che lo contesta anche quando la squadra è nelle prime posizioni della classifica. Probabilmente la società non vuoe fornire a qualche facinoroso ulteriori motivi di scontro. Lotito già in passato ha collaborato con Roma Capitale e sono sicuro che anche questa volta non farà mancare il proprio contributo”.
La Roma sta invece dimostrando una profonda sensibilità verso i propri tifosi. Può essere un partner ideale in questa battaglia.
“Sono sicuro che anche in questa circostanza la Roma sarà al fianco delle istituzioni”.
Quale messaggio vuole mandare alla curva della Lazio? E poi, certo, anche a quella della Roma?
“Alle curve vorrei dire: concentrate i vostri sforzi e date sfogo alla vostra fantasia solamente per quelle meravigliose coreografie che hanno reso il derby di Roma celebre in tutto il mondo. Per non parlare poi, a proposito di sfottò, dei magnifici botta e risposta tra striscioni, uno spettacolo che solo l’ironia e il sarcasmo romani sono capaci di mettere in atto”.
Una considerazione che esula dai cori antisemiti: in Tevere potranno andare solo i tesserati, donne, under 14 e over 65. Il ministro Cancellieri ha auspicato l’eliminazione dei divisori per la prossima stagione. Non pensa che sia giunto il momento di tornare alla normalità?
“Domenica sarò allo stadio e probabilmente ci sarà anche il ministro Cancellieri che ho incontrato più volte e che è una nota tifosa romanista. Gli esseri umani non dovrebbero avere bisogno di “gabbie” per non sbranarsi tra di loro; ma sono consapevole dell’involuzione progressiva del concetto di tifo. Basta leggere qualsiasi blog di tifosi dopo Milan Juve: ogni post trasuda odio allo stato puro”.