(C. Zucchelli) – «Per noi da domenica inizia un nuovo campionato. E abbiamo il dovere di lottare domenica dopo domenica per raggiungere il terzo posto». Walter Sabatini, da Viareggio dove si trovava per la finale della Primavera, ribadisce ancora una volta la convinzione sua e di tutta la Roma: tentare il tutto per tutto per un posto in Champions. Appena una settimana fa, subito dopo il ko di Siena, anche solo pensare al terzo posto per qualcuno poteva sembrare un miraggio. Non a Trigoria, non nella Roma: società e allenatore ci hanno sempre creduto. E ci credono a maggior ragione oggi, anche se Luis Enrique dice che preferisce pensare solo alla prossima partita. È però innegabile che con Napoli e Inter distratte dalla Champions e con Udinese e Lazio in un momento tutt’altro che positivo, la Roma non può solo crederci, ma ha il dovere di farlo: «De Rossi ha detto che il nostro obiettivo è il terzo posto? Lui non sbaglia mai, prendiamo per buono quello che ha detto come nostro obiettivo stagionale. Comunque – ha aggiunto – io sono un sognatore, altrimenti non potrei fare questo lavoro. Per ora però concentriamoci sulla prossima partita che sarà difficilissima. Dobbiamo dar seguito alla vittoria contro il Parma». Ci va coi piedi di piombo, il ds romanista. Perché sa, come poi ha ammesso anche Luis Enrique, che questa squadra manca ancora di regolarità. Lo sa anche Franco Baldini che, sempre da Viareggio, non si è voluto sbilanciare sul terzo posto, pur credendoci: «Il nostro obiettivo è vincere più partite possibili». Sempre no, ma magari molto molto spesso sì. E il calendario, in questo senso, potrebbe dare una mano visto che la Roma affronterà all’Olimpico ovviamente la Lazio, ma anche il Napoli e l’Udinese. Tutti scontri diretti, mentre quelli con le prime due della classifica, Milan e Juventus, saranno in trasferta. I prossimi due mesi, le successive dieci partite, saranno decisive. Senza fare tabelle e pronostici, che fortuna non la portano mai, la Roma deve assolutamente sfruttare il fattore casalingo. Già dal 4 marzo: domenica infatti si va a Bergamo contro l’Atalanta, mentre la settimana successiva è in programma il derby. Sabato 10 Totti e compagni andranno a Palermo e le avversarie sulla carta hanno impegni più agevoli: l’Inter a Verona col Chievo, la Lazio ospita il Bologna, il Napoli il Cagliari mentre l’Udinese andrà a Novara. Sette giorni e c’è uno scontro diretto: al Friuli si affrontano Udinese e Napoli, mentre la Lazio andrà a Catania e all’Olimpico arriverà il Genoa. Giornata difficile quella successiva: la Roma andrà a Milano col Milan, l’Udinese a Palermo, la Lazio ospiterà il Cagliari mentre l’Inter di Ranieri (se ci sarà ancora lui…) sarà di scena allo Juventus Stadium. Un altro turno importante sarà quello di sabato 7 aprile, prima di Pasqua: la Roma andrà a Lecce, l’Inter a Cagliari, l’Udinese ospiterà il Parma mentre all’Olimpico la Lazio si troverà di fronte il Napoli. Quattro giorni dopo, nel turno infrasettimanale, altre partite di fuoco: Roma-Udinese, Juventus-Lazio, Napoli-Atalanta e Inter-Siena. Sarà l’11 aprile, mancherà un mese al termine del campionato, quattro settimane per continuare la rincorsa alla Champions. Una rincorsa partita domenica e che non deve in alcun modo fermarsi adesso sul più bello.