(M. DE SANTIS) – Un giorno in più non può che far bene. Alla Roma per avere un De Rossi ancora più tirato a lucido, all’Inter per riprovare a recuperare Sneijder e a tutti per sperare che la neve, anche se i pericoli metereologici per domenica si chiamano ghiaccio e nebbia, non ci sia più. E così, per colpa del generale Inverno, quella che fino doveva essere una vigilia è diventata un’antivigilia: la Roma se n’è accorta mentre si allenava sotto la pioggia in una Trigoria non imbiancata come il resto della città, l’Inter quando il pullman era già in moto per condurre la comitiva nerazzurra da Appiano Gentile alla Malpensa.Tutto da rifare oggi. Altro allenamento alle 14 a Trigoria da una parte, altra seduta mattutina alla Pinetina, altre convocazioni (con l’incognità Sneijder, fuori da quelle di ieri e oggi chissà) e spostamento in charter fino a Roma dall’altra.
Le 24 ore in più d’attesa, d’altronde, non possono che agevolare ulteriormente il recupero di De Rossi, anche ieri a lavoro con il gruppo (Osvaldo, dopo qualche assaggio, ci ritornerà in pianta stabile da lunedì) e oggi, neve permettendo, atteso da una nuova seduta. Il fastidio all’adduttore, non ancora completamente scomparso, è ritornato ad essere sopportabile e tutte le strade portano al rientro per Roma-Inter. L’unico ostacolo, però, potrebbe essere rappresentato da un terreno di gioco di troppo pesante che comporterebbe qualche rischio in più del previsto per De Rossi. «Vedremo come si sente», ha tagliato corto Luis Enrique. Le uniche cose da non rifare saranno le conferenze stampa dei due allenatori.«Io sono ottimista perché abbiamo un’identità precisa ma dobbiamo ancora imparare a soffrire», ha detto il romanista. «Con Luis Enrique la Roma ha fatto un’ottima scelta – ha sentenziato Ranieri -Totti è un giocatore immenso, ma spero che domani non segni». Il diretto interessato, a Roma Channel, si è augurato l’opposto: «Aspettiamo Roma-Inter con ansia. Vogliamo vincere per ripagare i nostri tifosi che devono starci vicini».