(A.Austini) – L’impronta argentina è indelebile. Nessun problema: la Roma non ha la minima intenzione di cancellarla. Se Lamela e Osvaldo sono già i punti fermi dell’attacco che verrà, presto Heinze e Gago lo diventeranno negli altri reparti. Sabatini & Co. ci stanno lavorando da qualche settimana, senza perdere di vista i progressi in infermeria di Burdisso che vuole farsi trovare pronto per l’inizio della preparazione estiva. Dopo i rinnovi di Greco e Perrotta, è in dirittura d’arrivo quello di Heinze. Al difensore mancano infatti quattro presenze per raggiungere quota 25 e far scattare il prolungamento automatico del contratto per un’altra stagione. Una formalità: la Roma gli ha già fatto sapere che il contratto sarà rinnovato in ogni caso e il giocatore sembra ben disposto a firmarlo. I suoi propositi di fuga fanno parte del passato: dopo qualche incomprensione con Luis Enrique e un furto subìto a novembre nella villa a Casal Palocco, Heinze aveva pensato di tornare in Argentina dove lo aspetta il Lanus, ma gli ultimi mesi lo hanno fatto sentire al centro della Roma e tutto il resto è passato in secondo piano. Per il tecnico spagnolo la conferma di «Gabi» è una priorità assoluta. Tra gli impacci di Kjaer e la fragilità di Juan Heinze si è ritrovato ad essere l’unica certezza nel mezzo della difesa.[…] Il discorso vale anche per Gago. La strada per la sua conferma è giusto un po’ più lunga ma comunque in discesa. La scorsa estate con il Real Madrid è stato fissato sulla parola, a poco più di 6 milioni di euro, il prezzo per riscattare il suo cartellino. L’operazione tra i due club va solo formalizzata, mentre manca ancora l’intesa economica sull’ingaggio del centrocampista. Grazie alla «buonuscita» del Real, quest’anno la Roma ha riconosciuto a Gago «solo» un milione e centomila euro lordi più premi, una cifra che dovrà almeno triplicarsi nel nuovo accordo quadriennale. La società ha programmato lo «sforzo», anche in questo caso con il placet di Luis Enrique. Da toppa messa l’ultimo giorno di mercato, Gago è diventato in fretta un titolare in un centrocampo che ha tanto bisogno di qualità. E ha pure ritrovato la nazionale argentina.[…]