Nuovo appuntamento con la rubrica di Gazzettagiallorossa.it, a cura di uno dei maestri della radiofonia italiana, Francesco Repice, che ogni settimana commenterà per noi i post partita dell’A.s. Roma:
“Ieri ho fatto io la partita per la Rai e posso dire che secondo me è stata una partita molto complicata e Luis Enrique deve essere molto contento. Ultimamente tutte le squadre che affrontano la Roma, puntano a bloccare lo sfogo dei giallorossi sulle fasce con il 3-5-2. Donadoni ha preferito bloccare la Roma sulle fasce abbandonando la partita nelle mani dei giallorossi, che alla fine potevano arrotondare il risultato. Totti? Non ha brillato ma si è tanto sacrificato sopratutto nei minuti finali: il problema è che quando Totti non gioca da 8 pensiamo che abbia giocato male. Osvaldo non è al meglio perché non ha la partita nelle gambe, ma ricordiamoci che per rientrare ha accelerato i tempi di molto, e non si può pretendere che faccia la partita al suo rientro. Borini? In questo senso sono sputtanato dai fatti, perché penso che Borini è un giocatore molto utile e che il suo gol di ieri va contro ogni logica del pallone, perchè invece di crossare ha tirato trovando un traiettoria pazzesca. Tecnicamente è un giocatore nettamente inferiore agli altri del reparto. Rosi? E’ un ottimo giocatore che deve maturare dal punto di vista mentale. Bojan continua il suo momento negativo, ma io continuo a pensare che uno che ha fatto 100 presenze col Barcellona, non può essere uno scarto. Marquino si è ambientato bene, è arrivato al tiro di sinistro, e un mancino naturale come lui deve fare gol. Ha buona gamba ed è riuscito ad entrare bene in una realtà diversa dalla sua. Io dico semplicemente che una squadra senza obiettivi è una squadra morta: lo ha detto Sabatini e lo ha detto Luis Enrique. La Roma deve assolutamente lottare per arrivare a questo traguardo.