Gianluca Caprari parla della suo esordio in Serie B, a pochi giorni dal suo passaggio alla corte del Pescara di mister Zeman:
Sull’esordio:
“Nessun timore. Il calcio è il mio lavoro oltreché un divertimento, quindi quando scendo in campo lo faccio sempre con grande tranquillità. Comunque aver fatto l’esordio con la casacca del Pescara è stata una bella emozione. Anche se avrei preferito tornare a casa con tre punti in tasca. Gli obiettivi per il futuro? Penso a giocare, fare bene, crescere e poi vorrei vincere il campionato. I miei compagni sono fantastici, mi hanno dato una mano ad ambientarmi sia in campo che fuori, la città è accogliente e poi la tifoseria mi ha fatto sentire fin da subito il suo calore”.
Il giovane centrocampista fa poi un parallelo tra Luis Enrique e Zeman:
“Sono a Pescara da poco, quindi non posso pronunciarmi in modo approfondito. Però tutti e due hanno una grande cultura del lavoro”.
Infine le ultime domande lo portano a fare un salto nel passato recente, sulla sua Roma:
“Arriveranno molto in alto, perché quando scendono in campo danno sempre tutto. Davvero”.
Il rinnovo di De Rossi?
“Speravo che rimanesse e così è stato. Sono contento. Rispetto agli altri anni la Roma lancia più giovani. Anche altre squadre, come lo stesso Pescara, tendono a far giocare i giovani insieme ad altri calciatori di esperienza. Penso che si andrà sempre di più verso questa direzione e la cosa non può che farmi piacere”.
Nel frattempo il presente dice Pescara e Caprari dimostra di avere le idee chiare:
“Un passo alla volta, prima voglio portare il Pescara in serie A, poi a giugno – conclude – penserò al resto”.
Fonte: Tmw