G-L1M4S2TMG9
Il Cialis è noto per il trattamento della disfunzione erettile, migliorando il flusso sanguigno e facilitando l'erezione. Questo effetto benefico è apprezzato non solo in ambito medico, ma può anche influenzare positivamente altri aspetti della vita quotidiana. Per esempio, nel contesto sportivo, un miglioramento della circolazione può aiutare a ottimizzare le prestazioni e la resistenza. Il Cialis, quindi, può avere applicazioni sorprendenti al di là del suo uso principale. Per chi cerca un approccio discreto, è possibile acquistare Cialis online senza ricetta con facilità e privacy.

PAESE SERA. Fabio Borini, tra goal e umiltà. L’agente: “Ha la passione dei tifosi”

Borini esulta dopo il gol

(Lorenzo Serafini) – “Si gioca come si vive” disse una volta Nicolas Burdisso. Ora prendete questa frase, ed applicatela alla prestazione di ieri d Fabio Borini: un gol che vale tre punti, 88′ minuti di rabbia, grinta, cuore, sangue. Versato davvero, per colpa di quel taglio allo zigomo. E così quella maglia numero 31, già sporca del verde del campo, aggiunge il rosso del sangue a quello della maglia. Ed è l’apoteosi per il tifoso della Roma, che si alza in piedi ad applaudire quel giocatore, manovale del calcio, che realizza mosaici bellissimi.

LA STAGIONE – Fabio Borini, maglia numero 31 come il giorno in cui è arrivato alla Roma: è il 31 agosto di questa estate, ultimo giorno del calciomercato estivo. Walter Sabatini mette a segno l’undicesimo colpo della campagna estiva. E’ Fabio Borini da Bentivoglio: 4 presenze nel Chelsea di Ancelotti, 12 nello Swansea con 6 gol e la promozione in Premier. Ora la Roma, il calcio spagnolo e nuovo di Luis Enrique da capire e interpretare, una piazza pronta ad esplodere d’entusiasmo e a condannare nel giro di poche partite. Ma Fabio l’ha già conquistata grazie ai 6 gol in campionato in 14 presenze, 7 contando il gol in Coppa Italia contro la Fiorentina. Non si sente un idolo, neanche dopo che l’Olimpico si è alzato in piedi per salutarne l’uscita: “Non sono come Totti e De Rossi – ha detto dopo la partita – ma sono solo appena arrivato e ho ancora tanta strada da fare. Non sono neanche decisivo, il merito è tutto della squadra che è stata cattiva e continua come vuole Luis Enrique”. Lo spagnolo si è innamorato  subito del ragazzo che macina campo e combatte su ogni pallone, ed ora anche la tifoseria: forse per quell’esultanza con la mano tra i denti, come fosse un coltello. E’ la fame di chi combatte giorno dopo giorno, di chi gioca come vive.

L’AGENTE – E’ stato Marco De Marchi a gestire la trattativa che ha portato Borini alla Roma. Ieri è arrivato il sesto gol in campionato, ma come ci racconta De Marchi, non è questo il momento di concentrarsi sugli elogi: “siamo contenti perchè il percorso che ha iniziato a fare è stato un percorso affrontato con l’atteggiamento giusto e i risultati arrivano. Di conseguenza è ovvio che siamo contenti di come sta andando. Come ha detto il ragazzo non ci si può fermare ora, deve essere uno stimolo a proseguire giorno dopo giorno per migliorarsi”. I 7 gol segnati finora, la stima del tecnico e dei compagni non sono una casualità, ma il frutto di un atteggiamento, di un modo di vivere il calcio, che lo ha accompagnato dall’inizio della sua avventura in giallorosso:  “Fabio parte da questo presupposto: basa tutto su se stesso. Sul suo lavoro, su quello che mette giornalmente in campo e su come vive fuori. Indipendentemente dalla squadra per cui gioca, dall’allenatore dai compagni. Su questo – ci racconta ancora De Marchi – sono d’accordo con lui: il futuro te lo costruisci così, non solamente grazie a ciò che ti circonda. E’ una mentalità vincente che ha sempre avuto e lo porta avanti. Ora poi può contare su tantissime persone che lo aiutano a migliorare”. Tra queste c’è sicuramente il tecnico Luis Enrique, che ieri ha detto di essere rimasto colpito da Borini sin dal primo istante. “Fabio è un ragazzo molto solare, aperto, e riesce a rapportarsi splendidamente con tutti. Il mister ha apprezzato quello che è il suo lavoro, l’impegno nel fare le cose, e di conseguenza è normale che sia molto contento del rapporto col suo allenatore”.  Il tecnico spagnolo forse si rivede nel modo di intendere la vita e il calcio da parte di Fabio Borini. Non “una vita monastica” come definì la sua Luis Enrique, ma qualcosa di molto simile. “ Fabio fuori dal campo è un ragazzo semplice, molto più maturo dell’età che ha, concreto e che sa esattamente  quello che vuole. E’ molto preciso e ordinato nel suo modo di vivere, nelle sue cose. E’ un ragazzo che ha sposato il calcio e dedica la sua giornata in funzione di questo, dell’allenamento o della partita. Sa che ogni allenamento è un modo per potersi migliorare”. Gioca come vive Fabio Borini, ed è forse per questo che i tifosi si stanno rapidamente innamorando. Forse non avrà le capacità tecniche di un campione, ma in campo, come spiega De Marchi, “ha la stessa passione con dei tifosi della Roma”.

Top